Di certo non ci si poteva aspettare la fine di un carnevale così a Frosinone. Con le forze dell’ordine intervenute per evitare che Sindaco e Assessori venissero travolti anche fisicamente.
La tradizione impone alle fine del carnevale il rogo del generale francese Jean Antoine Étienne Vachier, detto Championnet, che a Frosinone è l’emblema del Carnevale organizzato magistralmente del rione Giardino.
Appena la manifestazione è giunta in piazza, dopo aver fatto il processo in piazza Turriziani, Sindaco e Giunta sono saliti sul palco per la consegna delle chiavi. A questo punto dalla folla si sono levati i primi fischi che sono diventati assordanti quando è stato annunciato che il generale non sarebbe stato bruciato per una questione di rispetto dell’ambiente.

Apriti cielo la folla si è riballata, fischi, urla all’indirizzo del Sindaco e degli assessori presenti e sembrerebbe che uno degli assessori abbia risposto con dei gestacci alle urla dei cittadini.
Insomma un parapiglia assoluto che ha visto le forze dell’ordine presenti intervenire per evitare il peggio, mentre il fantoccio del generale veniva portato via per essere bruciato come tradizione vuole.
Certo se i problemi dell’inquinamento atmosferico si risolvessero non bruciando un pupazzo di carta pesta staremmo a cavallo, ma così non è. La gente non ha certamente gradito questa decisione che ha alimentato ancora di più l’astio nei confronti dell’amministrazione comunale.
La folla è letteralmente insorta e, tra fischi e grida, ha portato via il fantoccio per darlo alle fiamme nonostante il divieto. Per le forze dell’ordine presenti sul posto e per le altre chiamate a rinforzo è stato una gran fatica riportare la calma in una piazza gremita di persone inviperite.

E anche altre avvisaglie c’erano state nel pomeriggio, con il consigliere di Fratelli d’Italia Sergio Crescenzi che ha apertamente contestato l’assessore Geralico per non aver fatto passare il corteo carnevalesco in via madonna della Neve “Ne dovrà rendere conto a tutto il quartiere” ha tuonato Crescenzi arrabbiatissimo per quello che ha ritenuto essere un ulteriore sgarbo e sui social ha scritto “Ennesima presa in giro ad un quartiere sempre più emarginato dai grandi eventi organizzati dal comune, con i soldi di tutti. Il previsto passaggio dei carri di carnevale in via Marco Tullio Cicerone, via madonna della neve, piazza madonna della neve e via tiburtina, è stato annullato. Assessore alla cultura dovrai renderne conto all’Intero quartiere e dovrai riferire in consiglio comunale. Dimettiti fai più bella figura“. Insomma acque agitatissime alla vigilia di un consiglio comunale, quello di domani che si annuncia infuocato.
Alla fine i cittadini hanno avuto la meglio ed hanno bruciato il generale sul ponte di via Roma.