“Con profonda preoccupazione denunciamo la deriva antidemocratica in atto nel Consiglio Comunale di Pomezia.” Lo affermano i consiglieri comunali del Pd e del Movimento 5 Stelle.
“La maggioranza – o parte di essa – continua a svuotare il ruolo delle opposizioni, limitandone la partecipazione con metodi autoritari. Il Presidente del Consiglio non convoca l’Aula con la dovuta frequenza, impedendo la discussione e il voto sugli atti da noi presentati.” Prosegue l’accusa delle opposizioni.
Al centro della discussione la mancata convocazione dei consigli comunali e il tentativo, secondo i gruppi di opposizione, di ridimensionare il ruolo della Commissione Controllo e garanzia.
“Intanto, si cerca di ridimensionare la Commissione Controllo e Garanzia e si giudicano “non conformi” le nostre interrogazioni, per poi ignorarle arbitrariamente. È evidente il tentativo di ostacolare ogni azione di trasparenza e verifica da parte delle minoranze.” Affermano PD e 5 Stelle di Pomezia.
“La riunione odierna della Commissione Controllo e Garanzia ha mostrato chiaramente il clima degenerato: c’è in maggioranza chi usa il Regolamento a suo uso e consumo per bloccare il dibattito ed evitare il controllo dell’organo di garanzia, trattando le opposizioni come un fastidio da zittire.” Sostengono i consiglieri comunali di opposizione.
“Questo modo di governare calpesta le regole democratiche e danneggia l’interesse dei cittadini. Ma non ci faremo intimidire: continueremo a difendere le istituzioni e a lottare per un Consiglio Comunale aperto, trasparente e partecipato.” Conclude la nota delle opposizioni consiliari del Pd e 5 stelle del comune di Pomezia.
Un braccio di ferro continuo, quindi, tra l’opposizione e la maggioranza, un continuo rimpallo di accuse che di certo non giova alla cittadina pometina che invece dovrebbe trovare il bandolo di un dialogo fermo, ma costruttivo nell’interesse dei cittadini.
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