In un momento cruciale per la strategia tecnologica europea, QuantHum Edge, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, annuncia la nascita di un centro di ricerca per il calcolo quantistico a Cisterna di Latina, in piena sinergia con il nuovo Quantum Act approvato dall’Unione Europea.
Il progetto si fonda su un brevetto italiano dell’inventore Gaetano Natoli, CEO dell’azienda, che ha sviluppato una tecnologia quantistica basata su polaritoni in cavità fotoniche integrate, capace di superare le barriere attuali in termini di potenza di calcolo, scalabilità ed efficienza energetica.
Una rivoluzione tutta europea
“Non è solo un’evoluzione, è un cambio di paradigma. Le nostre soluzioni superano i limiti dei computer quantistici attuali, con consumi ridotti e costi ottimizzati ”, spiega Natoli, sottolineando la portata trasformativa dell’iniziativa.
La direzione scientifica è affidata al Prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, docente di La Sapienza, che guida la ricerca su un sistema modulare pensato per superare i 10.000 qubit logici corretti. “Il nostro obiettivo è democratizzare il calcolo quantistico, rendendolo una infrastruttura accessibile per industria, sanità, ricerca e PA”, afferma il professore.
Obiettivi in linea con il nuovo Quantum Act europeo
Il progetto soddisfa tutte le direttrici strategiche del Quantum Europe Strategic Framework:
- Ricerca e innovazione (con La Sapienza)
- Industrializzazione e produzione in Europa (a Cisterna di Latina)
- Applicazioni strategiche in AI, difesa, crittografia, biotecnologie
- Formazione di professionisti specializzati
- Sovranità tecnologica, con proprietà intellettuale italiana al 100%
Verso i fondi europei e la produzione entro il 2027
QuantHum Edge mira a essere tra i primi progetti candidati ai fondi previsti da Horizon Europe, EuroHPC e STEP, con prototipo operativo in 18 mesi e linea produttiva entro il 2027.