Il Giardino della Sibilla, situato nel centro storico di Visso, ha riaperto al pubblico dopo i lavori di messa in sicurezza finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica. Questo giardino botanico didattico, situato alla confluenza tra il torrente Ussita e il fiume Nera, è un’area annessa alla sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. All’interno del giardino sono stati ricreati sette ambienti naturali che rappresentano gli habitat tipici dei Sibillini.
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Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini porta avanti numerose azioni per la tutela della biodiversità animale. Queste azioni includono la gestione sanitaria della fauna, studi su anfibi e rettili, attività di conservazione della trota mediterranea nell’ambito del progetto Life Streams, monitoraggio e conservazione degli insetti impollinatori e delle popolazioni autoctone di ape da miele ligustica.
Inoltre, il parco monitora carnivori di interesse comunitario come il lupo, l’orso bruno marsicano, il gatto selvatico e la martora, il chirocefalo del Marchesoni (un piccolo crostaceo esclusivo del lago di Pilato) e due specie reintrodotti dal parco: il cervo e il camoscio appenninico.
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WOLFNEXT
Nell’ambito del programma WOLFNEXT, il monitoraggio della popolazione di lupi nel parco continua. Recentemente, due lupi, uno giovane e uno adulto, sono stati catturati, marcati con radiocollari e rilasciati. Questo progetto, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, migliora la conservazione del lupo, una specie prioritaria di interesse comunitario.
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Il presidente del Parco, Andrea Spaterna, sottolinea l’importanza della biodiversità: “Se la riduciamo, aumenta la vulnerabilità complessiva dell’ecosistema – dall’insicurezza alimentare ed energetica ai disastri naturali. Ecco perché è importante parlare di biodiversità e delle attività di conservazione che il Parco sta portando avanti su questo tema”.