Rifiuti interrati ex Miralanza Pontinia: è questo il sospetto che ha spinto il sindaco Eligio Tombolillo a presentare un esposto formale ai Carabinieri. Il caso riguarda l’area dell’ex stabilimento industriale, oggi al centro di un discusso progetto per un impianto a biogas.
Fotografie anonime e segnalazioni: scattano i dubbi ambientali
Lo scorso 27 maggio, il sindaco di Pontinia ha consegnato un esposto al Luogotenente Maresciallo Stefano De Rinaldis, comandante della Stazione dei Carabinieri locale. L’azione nasce dalla ricezione anonima di fotografie che mostrano scavi nel terreno con la presenza di materiali sospetti, potenzialmente classificabili come rifiuti interrati.

Alle immagini si aggiungono le testimonianze di cittadini ed ex operai della Miralanza, che riportano la possibile esistenza di vecchie discariche abusive sotto l’area industriale dismessa.

Nessun accertamento ufficiale, ma l’allarme cresce
Ad oggi, non risultano indagini ambientali formali che confermino o smentiscano la presenza dei rifiuti. Questa mancanza di verifiche alimenta le preoccupazioni dell’Amministrazione comunale, che chiede trasparenza e controlli accurati prima dell’eventuale realizzazione dell’impianto a biogas.
“Non possiamo procedere con un progetto così impattante senza sapere con certezza cosa c’è nel sottosuolo”, spiega una nota del Comune.
VIA in arrivo, ma mancano dati sul suolo
Nei prossimi mesi, sull’area dell’ex Miralanza verrà avviata la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Tuttavia, la documentazione attualmente presentata appare carente, soprattutto per quanto riguarda la qualità e lo stato del suolo. Mancano – o sono insufficienti – le analisi sulle matrici ambientali, fondamentali per stabilire la sicurezza del terreno.
Il Comune chiede quindi:
- Integrazione delle indagini ambientali
- Controlli supplementari e indipendenti
- Trasparenza assoluta nei risultati
La posizione del Comune di Pontinia
L’Amministrazione ha ribadito il proprio impegno per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, chiedendo che venga data massima priorità alle verifiche preventive.
“Ci auguriamo che venga posta la massima attenzione nelle valutazioni del caso”, si legge nella nota. “Legalità, sicurezza sanitaria e difesa del territorio sono per noi priorità assolute”.
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