Un gruppo di cittadini e attivisti, unitamente al Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani, ha scelto la piazza per discutere delle forti preoccupazioni legate ai tagli boschivi a Rocca di Papa.
Una scelta obbligata perché il sindaco di Rocca di Papa non ha concesso l’autorizzazione per svolgere l’assemblea presso i locali del centro anziani.

La richiesta avanzata per tempo dal Comitato, non ha ricevuto risposta formale da parte dell’amministrazione comunale.
Di fronte al mancato rilascio di autorizzazioni o chiarimenti dagli uffici preposti, il comitato ha deciso di organizzare l’assemblea all’aperto in piazza Valeriano Gatta.
All’evento hanno partecipato alcune decine di persone, con striscioni e microfono aperto. Al centro del dibattito il Piano di Gestione Forestale (PGAF) vigente fino al 2029.
Secondo quanto illustrato dal comitato, il piano prevede tagli boschivi su circa 64 ettari solo quest’anno, coinvolgendo fino al 95% degli alberi per ogni lotto.
Sulla base dei dati attualmente disponibili, il PGAF autorizza nell’arco dei prossimi cinque anni l’abbattimento di quasi 700 ettari di bosco comunale su un totale di circa 1.300.
Il comitato e i cittadini presenti lamentano conseguenze ambientali visibili: molti sentieri risultano compromessi dai cantieri forestali, segnalando anche lamentele dei turisti e la perdita di valore paesaggistico.
Oltre ai danni al patrimonio arboreo, si teme l’impatto su fauna e suolo dovuto al transito dei mezzi pesanti.
Le richieste del Comitato e dei Cittadini
Tra le richieste rivolte a Comune, Parco dei Castelli Romani e Regione Lazio ci sono una moratoria immediata sugli abbattimenti e un piano di ripristino degli habitat naturali.
All’incontro svoltosi in piazza a Rocca di Papa, oltre al Comitato, hanno aderito anche rappresentanti di comitati da Frascati, Ciampino e Monte Porzio, convinti della necessità di un coordinamento per la tutela dei boschi e la salvaguardia dell’assetto ecologico del territorio dei Castelli Romani.
C’è poco da aggiungere sul comportamento del Comune e del Sindaco di Rocca di Papa, che pensando di negare gli spazi pubblici, ritenendoli forse una proprietà privata e non un bene ad uso dei cittadini, possa bastare ad allontanare le critiche sull’operato dell’amministrazione comunale.
Nei prossimi giorni sono previsti altri appuntamenti pubblici e mobilitazioni, tra cui una manifestazione a Roma contro il progetto dell’inceneritore di Santa Palomba e un’iniziativa di street art a Frascati a sostegno delle iniziative del Comitato.