Torna al centro del dibattito la rotatoria sulla Monti Lepini a Frosinone, opera legata al futuro centro commerciale nell’area ex Permaflex.
Dopo settimane di silenzio, il sindaco Riccardo Mastrangeli ha replicato alle critiche, senza però nominare direttamente i consiglieri comunali che da tempo sollevano dubbi sulla trasparenza e sull’impatto della viabilità.
Il progetto, che secondo il primo cittadino è in fase avanzata, non è mai stato illustrato in consiglio comunale, nonostante coinvolga milioni di euro, opere strategiche e incontri istituzionali già avvenuti con Regione Lazio, ANAS e comitati di quartiere.


Il nodo della rotatoria Monti Lepini Frosinone
Al centro delle polemiche c’è lo scomputo degli oneri di urbanizzazione relativi al progetto dell’ex Permaflex. I consiglieri comunali Pizzutelli e Bortone hanno contestato pubblicamente la gestione dell’intervento, ma la risposta del sindaco ha spostato il focus sulla viabilità dell’intero quadrante urbano.
Il sindaco Mastrangeli, in una nota stampa, ha sottolineato che le opere di viabilità a servizio della futura area commerciale e logistica sono in fase di progettazione avanzata, con attività già avviate dallo scorso anno. Si fa riferimento in particolare a una strada di collegamento alla destra dell’ex Permaflex, destinata ad alleggerire il traffico in entrata verso la città.
I cittadini sapevano, ma i consiglieri no?
Il primo cittadino ha precisato che “da mesi” il Comune ha coinvolto i comitati di quartiere per illustrare il progetto in corso. Tuttavia, resta il paradosso: se i cittadini sono stati informati, perché in consiglio comunale nulla è stato detto? E perché i consiglieri comunali che rappresentano quei cittadini non hanno ricevuto gli stessi dettagli?
In Regione Lazio si sarebbe persino svolto un incontro istituzionale con l’Assessore all’Urbanistica, il Direttore di ANAS Spa e gli amministratori locali.
Nel corso della riunione è stato condiviso un ambizioso piano per il completamento dell’asse viario Monti Lepini, compresa la nuova arteria laterale e il collegamento con il polo logistico.
Le cifre in ballo: 235 milioni da ANAS, ma 451 mila per una rotatoria?
Secondo Mastrangeli, ANAS sarebbe pronta a investire 235 milioni di euro per completare il sistema viario, a fronte di un co-finanziamento regionale già in parte erogato.
Una parte di quei fondi – circa 4 milioni – è già stata riconosciuta al Comune, mentre i restanti 9 milioni sono destinati per portare a termine i lavori, inclusa la strada che collegherà il sito ex Permaflex al sistema autostradale.
Tutto chiaro? Non proprio. Perché a fronte di una tale mole di investimenti, resta poco spiegato come una singola porzione di rotatoria possa costare 451 mila euro alle casse pubbliche.
E soprattutto, quali siano i tempi di realizzazione di questo sistema infrastrutturale che, a oggi, è ancora in fase progettuale.
Una viabilità da riorganizzare sulla Monti Lepini
Il Comune afferma che via Madonna delle Rose, oggi congestionata dal traffico pesante, tornerà vivibile grazie a un divieto di transito per i mezzi pesanti. Ma i residenti, che lamentano assenza di marciapiedi, semafori e sicurezza, attendono da anni interventi concreti.
L’auspicio è che questa grande opera non resti confinata agli annunci e che, soprattutto, venga discussa apertamente nei luoghi istituzionali competenti, a partire dal consiglio comunale.
Conclusioni
La vicenda della rotatoria Monti Lepini Frosinone ha acceso i riflettori su un metodo amministrativo che esclude la discussione pubblica e informata.
Le parole del sindaco Mastrangeli aprono a un progetto che potrebbe migliorare la mobilità e lo sviluppo economico, ma resta il dubbio su tempi, costi e trasparenza.
In attesa che le carte vengano finalmente mostrate anche in aula, la città osserva con attenzione. Perché quando si parla di milioni di euro e di impatto sul territorio, il silenzio non può essere una risposta.
link utile Fonte istituzionale: Comune di Frosinone – Comunicati ufficiali
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