Non si placa la protesta, soprattutto social, dei cittadini di Sora che si sono visti recapitare le bollette della Tari per il 2025 con aumenti superiori al 30%. Il sindaco Luca Di Stefano e l’assessore al bilancio Loreta Altobelli minimizzano, ma il loro tentativo di smorzare i toni, sta provocando invece una ulteriore levata di scudi.
Un cittadino tramite i social ha lanciato la proposta di una manifestazione da tenersi venerdì sera allee 21 sotto il palazzo comunale.
Una sorta di autoconvocazione spontanea dei cittadini, stufi di essere vessati e trattati da vassalli dall’amministrazione Di Stefano.
Ben venga dunque una manifestazione spontanea dei cittadini, che dalla tastiera del telefono dovranno dimostrare di avere il coraggio di scendere in piazza.
Soprattutto a Sora dove nessun partito ha detto una sola parola contro questi aumenti, che se anche fossero del 12% come continua a sostenere l’assessore Altobelli senza supportare questo dato con nessuna tabella, sarebbe comunque un aumento monstre.
Se i cittadini non sono più rappresentati dai partiti, se nessuno dell’opposizione si espone per “timidezza” o peggio per “non disturbare il conducente”, allora è giusto che i cittadini si auto organizzino.
Se non lo faranno oltre a vedere il loro diritto di lamentarsi estinguersi, faranno il gioco di chi oggi, amministrando la città, pensa di poter fare e disfare a proprio piacimento.
L’opposizione dove stà? I consiglieri di opposizione, nel consiglio comunale che ha approvato le tariffe della Tari neanche si sono presentati. Per vederli forse bisognerà rivolgersi a “Chi l’ha visto”.
Appare evidente che il sindaco Di Stefano, dopo aver cavalcato l’onda del civismo strizzi da tempo l’occhio alla Lega e quindi il consigliere leghista in minoranza poco potrebbe fare contro il sindaco. Forza Italia è troppo presa dai litigi interni dopo il congresso cittadino, mentre FDI è tornato in consiglio comunale da pochi giorni con l’avvocato Lecce.
Un ritorno in consiglio comunale che ha aperto una diaspora interna al partito sorano. Il centro sinistra? Il Pd? La presenza in maggioranza di fatto avvalla le scelte della giunta.
Così si è ridotta la politica a Sora, con i cittadini che giustamente, adesso, cominciano a manifestare un forte disappunto.
A rompere però gli indugi ci ha pensato Massimiliano Bruni, esponente di FDI, già amministratore di Sora, che non ha perso tempo per bollare la scelta della giunta Di Stefano come “Scellerata”.
In un post social ha attaccato l’assessore al bilancio Altobelli tacciandola di demagogia. “Nella precedente consiliatura abbiamo lasciato la società Ambiente e Salute srl con 300 mila euro di attivo. ” Ha scritto Bruni.
“Sono bastati pochi mesi della vostra amministrazione per prosciugare questi fondi, che sono dei cittadini, al punto di dover ricorrere ad un prestito bancario” Ha aggiunto l’esponente di FDI.
Si. Sarà anche vero quanto affermato da Bruni ma ci sorge una domanda: come mai sul sito istituzionale di Ambiente e Salute non sono pubblicati i bilanci 2023, 2024?
L’ultimo bilancio visibile è quello del 2022 nel quale la società realizza un utile di 1185,63 euro. Si avete capito bene, poco più di mille euro e decide di sospendere gli ammortamenti civilistici pari a 118 mila euro e per coprire tale ammortamento si è fatto ricorso al fondo di riserva straordinaria.
Non sono peregrine quindi le affermazioni dell’ex consigliere Altobelli, cugino dell’assessore Loreta Altobelli e di Massimiliano Bruni che puntano il dito sulla gestione della società in house del comune di Sora, che a leggere quanto affermato dal sito conta 60 addetti.
Bruni conferma che i costi di conferimento alla SAF sino aumentati, ma dell’8% e cita l’esempio della vicina Cassino, dove la Tari è rimasta invariata e i cittadini non hanno subito nessuno aumento.
Dice ancora Bruni riferito ai costi della Ambiente e Salute “Era prevedibile che per coprire le spese del personale assunto con le agenzia interinali si sono spesi più di un milione di euro e questi fondi vanno reperiti in un qualche modo“.
Già. Soldi da reperire per tenere in piedi Ambiente e Salute e proprio nella mancanza di trasparenza nel pubblicare i bilanci che si potrebbe scoprire la vera natura degli aumenti della Tari ai cittadini sorani. Ad oggi non è dato sapere se la società è in perdita o ha generato utili.
Piuttosto che girarci intorno, il sindaco Di Stefano e l’assessore Altobelli rendano pubblici i bilanci della società in house, che dovrebbero essere inseriti, per legge, anche nel bilancio generale del Comune di Sora.
La trasparenza amministrativa e la puntuale rendicontazione non sono un esercizio di stile o una concessione, ma un atto dovuto nei confronti dei cittadini.