E’ esplosa fragorosamente in queste ore la protesta dei cittadini di Sora nel leggere le bollette della Tari che sono arrivate nelle case dei contribuenti. Aumenti, a detta dei cittadini, assolutamente ingiustificati, oltre il 30%, mentre l’assessore al bilancio Loreta Altobelli ha cercato di minimizzare ribadendo che l’aumento è solo del 12% (che non è mica poco n.d.r.) e che le tariffe sono determinate da altri enti (leggasi SAF ndr).
La toppa però è stata peggio del buco. Perché alla replica dell’assessore Altobelli che ha cercato di minimizzare il problema, è esplosa la rabbia dei cittadini con post di protesta senza precedenti.
E venerdì sera alle 21, un gruppo di cittadini si sta organizzando, spontaneamente tramite i social, per organizzare una protesta davanti alla sede del palazzo Comunale, per dire no all’aumento della TARI.
“Venerdì sera ore 21:00, piazza antistante l’entrata del Comune (Chiesa Santo Spirito), chiediamo la presenza dei cittadini per protestare contro gli aumenti della Tari. Vediamo chi aderisce, perché altrimenti restano solo le chiacchiere.” Si legge nel post che ha lanciato l’iniziativa di protesta.
Vedremo adesso, in questi giorni, se l’invito alla manifestazione spontanea prenderà piede e se i cittadini di Sora avranno la forza di scendere in piazza.
Per tornare agli aumenti della Tari l’assessore Altobelli ha parlato di un aumento del solo 12%, e che le critiche arrivano da uno sparuto gruppo di cittadini sui social, ma alle critiche sulle foto delle bollette pubblicate, nessuna risposta, nessun tentativo di dialogo con i cittadini, nessun ravvedimento.
Anzi l’assessore Altobelli ha provato a scaricare sulla SAF la responsabilità dell’aumento dei costi della Tari comunale, addossando in un qualche modo la responsabilità anche sul padre Antonio Altobelli che è membro del collegio sindacale della SAF ed anche sindaco nel collegio dei revisori della Remat spa.
All’assessore al bilancio del comune di Sora, sfugge però il fatto che la proposta della tariffa della Tari, è si proposta dalla SAF, ma votata dall’assemblea dei sindaci, tra cui anche quello di Sora che è anche presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano.
A lamentarsi dell’aumento della Tari comunale, fu però il cugino dell’assessore Altobelli, (detta così sembra la trama del telefilm Dinasty ma non lo è n.d.r.) Federico Altobelli che si è dimesso pochi giorni fa dal consiglio comunale di Sora.
Pochi mesi fa lo stesso Federico Altobelli lancio strali contro l’amministrazione Di Stefano proprio per gli aumenti della Tari. Disse Federico Altobelli “L’aumento della Tari una scelta scellerata che qualcuno vuole far ricadere sulla SAF ma così non è” Affermò Altobelli che puntò il dito sulla gestione della società municipalizzata, la Ambiente & Salute.
“Ho segnalato i costi esorbitanti della società municipalizzata, un milione di euro di costi per le assunzioni di personale interinale, oltre cento mila euro di provvigioni date alle società di somministrazione e lavoro e per le consulenze”. Ebbe a dire Altobelli non più tardi di qualche mese fa.


Ed eccoli quindi i costi che aumentano e pesano sulle tasche dei cittadini. Un aumento del 32% per coprire non solo la tariffa concordata con la SAF, ma coprire i costi di Ambiente & Salute.
Questa potrebbe essere una chiave di lettura da cui poter partire, ma per capire questo c’è bisogno che i conti della Ambiente & Salute vengano resi pubblici e trasparenti.
Dopodiché vorremmo capire come fa l’assessore al bilancio Loreta Altobelli a parlare di un aumento del “solo” 12% senza fornire uno straccio di dato, una tabella.
Una comparazione l’ha fornita un cittadino mettendo a confronto la Tari del 2024 e quella arrivata a fine luglio per il 2025.
Nel 2024 la Tari che questo cittadino doveva pagare era di 760 euro, da pagare in tre tranche, quella del 2025, ad invarianza di nucleo familiare, è di 1007 euro.
Il 12% di aumento avrebbe dovuto portare la Tari di questo cittadino da 760 euro a 851,20 euro.
Un aumento invece del 32,5% porta la tari da 760 euro a 1007 euro. 32,5% di aumento. La matematica, purtroppo per l’assessore al bilancio, non è una opinione.
Quindi delle due l’una: o il comune ha sbagliato ad emettere le bollette, oppure l’assessore al bilancio ha fatto male i conti.
Resta la rabbia dei cittadini che trovano assolutamente ingiustificati questi aumenti e soprattutto si sentono presi in giro da chi oggi amministra il Comune.
Da qui la richiesta di una manifestazione spontanea convocata per venerdì sera, a meno che i Sindaco Di Stefano e la giunta non corrano ai ripari.
In tutto questo trambusto e proteste, spicca, l’assoluto assordante silenzio dell’opposizione in consiglio comunale, che avrebbe dovuto alzare la voce e non lo ha fatto.