Il 160° anniversario dello stemma civico di Formia è stato celebrato in una Piazza della Vittoria gremita, con studenti, istituzioni e cittadini riuniti per rendere omaggio a un simbolo che ancora oggi racconta chi siamo. A idearlo fu Pasquale Mattej, figura chiave della storia cittadina, il cui nome oggi continua a vivere anche grazie all’istituto comprensivo che porta il suo nome.
La scuola Pasquale Mattej custodisce la memoria
Proprio l’Istituto Comprensivo “Pasquale Mattej” ha avuto un ruolo centrale nella celebrazione. A parlare a nome degli studenti è stata Viola Notarianni, minisindaco dell’istituto e del Parco Riviera di Ulisse, che ha raccontato l’impegno della scuola nel progetto nazionale “Coloriamo il nostro futuro”. «Siamo fieri della nostra città e del suo stemma», ha detto, ricordando il valore del rispetto per la memoria e l’identità di Formia.
Una piazza piena, una storia ancora viva
L’evento si è aperto con la fanfara dell’8° Reggimento Bersaglieri “Garibaldi”, arrivata in piazza al passo di corsa. Poi gli interventi del sindaco Gianluca Taddeo e del presidente del Centro Studi di Formia, Daniele Elpidio Iadicicco, hanno ribadito l’importanza dello stemma civico di Formia come bene collettivo, patrimonio culturale e simbolo di appartenenza.

Stemma civico di Formia, scuole protagoniste
A dare vita alla cerimonia, anche gli alunni dei tre istituti comprensivi cittadini. Mattej, Alighieri Formia-Ventotene e Pollione. I ragazzi hanno ripercorso la storia della città e dello stemma civico con letture, presentazioni e testimonianze, dimostrando che il legame con le proprie radici può passare anche per i banchi di scuola.
Un simbolo che parla ancora al presente
Il 160° anniversario dello stemma civico di Formia non è stato solo una commemorazione, ma un momento per riaffermare un’identità collettiva che unisce l’intera Città. Lo stemma è un segno che ancora oggi, nel disegno di Mattej, tiene insieme memoria, appartenenza e futuro.