Le dimissioni di Fausto Servadio dalla Giunta iniziano ad animare il dibattito politico cittadino; i primi a prendere una formale posizione sono Forza Italia e il Polo Moderato di Velletri, i quali chiedono una verifica di maggioranza.
I rappresentanti moderati della sezione locale chiedono ufficialmente un confronto politico con il sindaco Ascanio Cascella e con l’intera maggioranza, per fare il punto sul lavoro svolto e su quello da programmare nella seconda metà della consiliatura.
Il documento sottolinea come Forza Italia abbia appreso le dimissioni dell’assessore solo a posteriori, scegliendo di mantenere il silenzio per rispetto istituzionale e personale, evitando commenti a caldo. Una posizione di sobrietà, si legge, coerente con il bon ton politico e con il ruolo responsabile che il partito ha assunto nel sostenere l’attuale maggioranza.
Forza Italia e Patto Popolare ( il movimento di Lamberto Trivelloni) ricordano però anche le difficoltà che fin dall’inizio hanno accompagnato l’apparentamento con Italia Viva e Fausto Servadio, accordo dal quale loro stessi si erano dissociati già in fase elettorale, accettando anche il sacrificio di rinunciare al premio di maggioranza e a un secondo consigliere comunale. «Fu una scelta sofferta – scrivono – ma necessaria per tenere salda una visione politica coerente, anche a costo di un prezzo elettorale».
Il comunicato evidenzia poi come solo una delle due liste civiche legate a Servadio abbia effettivamente aderito al progetto di maggioranza e come, a seguito di ricorsi giudiziari, uno dei consiglieri sia poi decaduto. Da lì, una serie di defezioni culminate oggi con le dimissioni dell’ex sindaco.
A questo scenario già complesso, si aggiunge ora – secondo Forza Italia – un rischio politico concreto: l’uscita di Italia Viva dalla maggioranza, che comporterebbe un indebolimento dell’area moderata e un eccessivo spostamento a destra della coalizione. Un rischio che, secondo il Direttivo, va gestito potenziando la presenza e il contributo del centro moderato, liberale e cattolico, incarnato proprio da Forza Italia.
Nel documento si ribadisce anche la contrarietà all’ingresso in maggioranza di forze politiche che, due anni fa, si erano presentate come alternative. «Una coalizione non è un autobus su cui si sale e si scende a piacimento», si legge, con un richiamo alla coerenza e alla legittimità delle scelte compiute da chi, già nel 2023, aveva accettato sacrifici per costruire una proposta di centrodestra credibile e coesa; un riferimento chiaro a chi in queste ore aveva paventato l’ipotesi dell’ingresso in maggioranza di Romano Favetta, dato da tutti in avvicinamento a Fratelli d’Italia seppur lontano dal dibattito politico locale.
Il comunicato di Forza Italia Velletri sulla verifica si chiude con un appello al sindaco e alla maggioranza per avviare un confronto costruttivo e sereno, nell’interesse della città di Velletri e del programma elettorale che Forza Italia ha contribuito a scrivere e che oggi chiede di poter portare avanti da protagonista. La verifica era comunque prevista per il prossimo autunno ma le dimissioni di Servadio hanno accelerato l’esigenza di un confronto.
Insomma, Forza Italia – come sta accadendo in diversi territori del Lazio, al punto da far pensare a una strategia condivisa – mostra crescente insofferenza all’interno di una coalizione sempre più sbilanciata verso Fratelli d’Italia.