Close Menu
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
Gli ultimi articoli
  • Istat: inflazione in aumento a giugno, rincari sui beni alimentari
  • La maggioranza salvata da Marzi. Approvata la delibera Escas, nonostante i dubbi
  • Grottaferrata approva cinque documenti di indirizzo: al via un piano da 43 milioni per trasformare la città
  • Caso villa abusiva, la minoranza chiede le dimissioni della presidente del consiglio comunale
  • Luca Cimini eletto Segretario di Azione a Genzano “Competenza, dialogo, territorio al centro del nostro impegno”
Pagine
  • Bacheca del donatore
  • Blog
  • Conferma Donazione
  • Cookie Policy (UE)
  • Donazione Fallita
  • Homepage
  • Privacy Policy
  • Pubblicità con La Spunta
  • Sostieni La Spunta, il giornale di comunità
  • Termini di Servizio di laspunta.it
Facebook X (Twitter) Instagram
dona ora
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
la Spuntala Spunta
newsletter
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
dona ora
la Spuntala Spunta
Home » Blog » Velletri, in Consiglio Comunale lo psicodramma del PD.

Velletri, in Consiglio Comunale lo psicodramma del PD.

Nel corso del Consiglio eletta all'unanimità, Giulia Ciafrei (Noi Domani) a presidente della commissione trasparenza
Eugenio SiracusaEugenio Siracusa29/11/20244 Mins Read
Orlando Pocci

Ci voleva il Consiglio Comunale per mandare in scena uno psicodramma tutto interno al PD.

Ad innescare la vicenda, il Presidente del Consiglio Salvatore Ladaga, il quale ha fatto riferimento ad un messaggio whatsapp del PD locale per per invitare i cittadini ad un incontro con il giornalista Andrea Palladino, per discutere della criminalità a Velletri, usando come foto un frame della trasmissione de La7, 100 minuti, con lo sfondo l’immagine di Ascanio Cascella.

Una “trovata” che non è andata giù né al sindaco, né tanto meno al centro destra, anche se il Sindaco ne ha preso coscienza solo in Consiglio Comunale, vedendola dal telefonino di Ladaga.

Salvatore Ladaga nelle comunicazioni ha così stigmatizzato l’accaduto, e chiamato in causa il capogruppo del Pd Orlando Pocci: “Debbo rimproverare il capogruppo del Pd Orlando Pocci, lo faccio con affetto ovviamente.” Ha esordito Ladaga.

“Ho avuto modo di vedere una locandina che promuove un appuntamento lodevole al quale cercherò di essere presente. Quando si promuove un dibattito va sempre bene. Ma c’è una cosa gravissima e mi debbo rapportare con il capogruppo Pocci. Va bene tutto ma non si può mettere in relazione una immagine della trasmissione che ha fatto solo male a Velletri, con la foto del Sindaco.” Ha sottolineato Ladaga

“Quella trasmissione fu becera, non ha fatto bene alla città. Con questo post, si genera confusione e si innescano meccanismi che possono lasciare strascichi. Non si può denigrare quando si vuole parlare di questioni così importanti. Ho provato dispiacere nel vedere quel messaggio, non serviva mettere la foto del Sindaco“.

Edoardo Menicocci

Chiamato in causa ha risposto Orlando Pocci: “Lei fa politica da più anni di me e sa che alle volte i consiglieri neanche sanno cosa fanno i partiti. Io credo che i giovani bene hanno fatto a mettere in piedi una discussione e ci auguriamo che a breve possiamo farla insieme, perché quella trasmissione non ha fatto bene a nessuna parte politica.” Ha affermato Pocci.

“Sulla opportunità della foto convengo che è stata inopportuna, ne ho anche parlato con Edoardo (Menicocci ndr), ma non è assolutamente un attacco al Sindaco. Si poteva scegliere una foto diversa. Non è né un post social né una locandina, ma un messaggio di invito agli iscritti a partecipare a questo dibattito. La prossima volta dovremo essere più attenti.” Ha sottolineato Pocci che ha aggiunto poi “La discussione però va fatta, la gente è allarmata, c’è bisogno di confrontarsi e su questo credo che siamo tutti d’accordo nella difesa della legalità.” Chiudendo l’intervento.

Sibillina però la chiusura della discussione da parte del Presidente Ladaga: “Magari controllateli meglio i vostri ragazzi” chiudendo la comunicazione.

Edoardo Menicocci ha poi cercato di intervenire, sentendosi tirato in causa, ma Ladaga ha affermato: “Non c’è una discussione aperta. Ho fatto una comunicazione ed ho tirato in ballo il capogruppo. Lei è il Segretario del partito, nonché consigliere e nello sviluppo del consiglio potrà intervenire.”

Uno psicodramma tutto targato Pd. Forse l’intervento dell’ex Sindaco serviva a mitigare la possibilità di strascichi, come detto da Ladaga, ovvero evitare eventuali querele?

Fatto sta che Pocci si è scusato per l’accaduto, mettendo di fatto all’angolo il segretario del Partito Democratico che gli siede accanto in consiglio. Dall’altro canto il Segretario del PD Menicocci è apparso impacciato e non ha avuto una reazione alle parole di Ladaga, finendo per non intervenire più.

Quello che è apparso a tutti è uno scollamento tra la classe dirigente consigliare e la base dello stesso, un malumore latente a cui si aggiungono addirittura voci di palazzo che vorrebbero uno dei consiglieri di punta del PD pronto a passare con la maggioranza di Cascella.

Sono voci ovviamente, ma arrivano dal palazzo comunale, e questo ulteriore fatto non agevola certo una discussione nel partito democratico che mai è stata cosi bassa, anche come azione politica, negli ultimi 20 anni.

Sarà in atto uno scontro generazionale? Una diversa visione della società e dell’agire politico? Oppure si tratta solo di tattica politica estrema che poco interessa ai cittadini?

Resta il fatto che su argomenti molto più importanti il PD non riesce mai ad uscire con una linea politica unitaria, forte e alternativa alla destra.

Nel proseguo del consiglio comunale è stata nominata la nuova Presidenza della Commissione trasparenza, l’ultima che mancava e che è stata oggetto anche di forzature politiche.

È stato il sindaco Cascella a rompere gli indugi, proponendo il nome di Giulia Ciafrei, esponente di Noi Domani, che è stata successivamente eletta all’unanimità. Cascella ha tenuto un intervento dal carattere istituzionale con toni molto garbati, spianando la strada all’elezione della Ciafrei. Quest’ultima, già indicata dall’opposizione, era stata al centro di un acceso confronto politico, culminato nell’elezione di Marilena Ciarcia. La Ciarcia, tuttavia, si è dimessa in seguito per rispettare gli accordi precedenti con l’opposizione.

Share. Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp

Possono interessarti

Istat: inflazione in aumento a giugno, rincari sui beni alimentari

01/07/2025

Terracina, mozione del PD contro gli annegamenti: “Mai più tragedie come quella della piccola Giada”

30/06/2025

Povertà energetica, famiglie e piccole imprese schiacciate dal caro bollette

29/06/2025
Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

non perderti

Istat: inflazione in aumento a giugno, rincari sui beni alimentari

01/07/2025 Economia

Aumenti fino a 535 euro annui per famiglia, Federconsumatori chiede interventi urgenti

La maggioranza salvata da Marzi. Approvata la delibera Escas, nonostante i dubbi

01/07/2025

Grottaferrata approva cinque documenti di indirizzo: al via un piano da 43 milioni per trasformare la città

01/07/2025

Caso villa abusiva, la minoranza chiede le dimissioni della presidente del consiglio comunale

01/07/2025
Seguici!
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • YouTube
  • TikTok
le ultime notizie

Istat: inflazione in aumento a giugno, rincari sui beni alimentari

01/07/2025 Economia

Aumenti fino a 535 euro annui per famiglia, Federconsumatori chiede interventi urgenti

La maggioranza salvata da Marzi. Approvata la delibera Escas, nonostante i dubbi

Grottaferrata approva cinque documenti di indirizzo: al via un piano da 43 milioni per trasformare la città

Caso villa abusiva, la minoranza chiede le dimissioni della presidente del consiglio comunale

Contatti:

redazione@laspunta.it

Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
  • Home
  • Cookie Policy (UE)
  • Privacy Policy
laSpunta.it, testata registrata presso il Tribunale di Velletri con numero 3/2024 in data 30/04/2024

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

la Spunta
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
Donazioni per La Spunta