Nella cornice della casa delle culture di Velletri, ha avuto luogo la presentazione del progetto enogastronomico che le lega insieme terra, agrifood e tradizione. Un convegno con un parterre d’eccezione che ha fatto il punto della situazione dell’agricoltura laziale, ma soprattutto ha messo al centro il progetto di valorizzazione di alcuni prodotti tipici della cucina veliterna, sulle quali costruire un marketing territoriale in grado di rilanciare la cittadina dei Castelli.

A portare i saluti della città di Velletri, il presidente del Consiglio Salvatore Ladaga che ha evidenziato la necessità di creare sinergie positive per la crescita del territorio e come sia necessario “Che le istituzioni anche a livello comunale facciano la propria parte per sostenere il settore agricolo e gli imprenditori agricoli“
Il presidente del consiglio ha anche anticipato al convocazione di un consiglio comunale straordinario per il 26 maggio proprio per discutere di questo tema.

L’assessore all’agricoltura Giancarlo Righini, nel suo breve intervento, ha ribadito i numeri della crescita del settore agricolo del Lazio. “Si è chiusa la parte dei bandi del Psr che ha visto nel Lazio una richiesta di contributi di 600 milioni di euro da parte delle imprese. Un dato mai raggiunto prima“.
L’assessore regionale ha anche evidenziato come tanti giovani stiano tornando ad avvicinarsi all’agricoltura “con una mentalità nuova vocata all’innovazione tecnologica”.

Ad illustrare il progetto è stato Lamberto Trivelloni che ha puntualizzato come la valorizzazione di alcune specificità culinarie non significhi essere campanilisti “Se un progetto è fatto bene, concepito in maniera adeguata coinvolge tutto il territorio” Ed ha fatto riferimento a come la narrazione, oggi, occupi un ruolo centrale nella valorizzazione di un territorio.
“Un progetto di valorizzazione di prodotti tipici può e deve diventare un volano per attirare persone in questo territorio scoprendone le particolarità, la storia, i racconti, le leggende. Dobbiamo raccontare queste narrazioni che possono diventare uno strumento di rilancio della città” . Ha aggiunto Trivelloni.
Si è poi passati agli interventi da parte dei dirigenti della Regione Lazio, Dina Maini e Valeria Michetelli che hanno parlato di eno e olio turismo, del Commissario dell’Arsial, Massimiliano Raffa, che ha sottolineato come la leva della promozione possa rappresentare sviluppo per il territorio.
Poi è stata la volta del direttore dell’Arpa Lazio Tommaso Aureli e del direttore della Direzione Agricoltura, Roberto Aleandri che ha raccontato cosa sta facendo la regione in termini di valorizzazione, di promozione e di sostegno al settore agricolo.

Al termine del convegno svolto a Velletri nella casa delle culture di presentazione del progetto, spazio alla promozione dei prodotti da valorizzare nel progetto terra, agrifood e tradizione.
Dalla steccata veliterna, alla marmellata di camelia e di carciofi, la ciambella all’acqua, il vin cotto, gli abbinamenti dei vini delle cantine veliterne.
La serata è proseguita con una cena a base di prodotti tipici, dai carciofi, alle focacce, alla pasta tirata a mano con il pomodoro, il sorbetto al basilico. Prodotti poveri della cucina contadina con tanto valore aggiunto.
Un progetto quello presentato a Velletri, che vede la valorizzazione dei prodotti e una narrazione con percorsi mediatici, podcast, interattività e che dovrà concretizzarsi anche con la De.Co. la denominazione comunale che viene rilasciata per alcuni prodotti di nicchia dall’Anci Lazio, per la quale era presente il neo segretario generale Luca Masi.
L’iniziativa è stata preceduta da una pièce teatrale della compagnia dilettanti all’opera che ha introdotto il convegno con la performance Alla Corte di Cesare Ottaviano Augusto, l’impero del gusto.