Un pomeriggio di lazialità a Velletri per ricordare lo scudetto del 14 maggio del 2000. L’evento è stato organizzato dal Circolo Velletri Biancoazzurro, ed ha visto la partecipazione di diversi personaggi del mondo Lazio.
A cominciare dal giornalista radiofonico Riccardo Cucchi, laziale doc, che ha avuto l’onore e l’onere di raccontare la sfida Perugia Juventus e di pronunciare la fatidica frase “Sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio del 2000, la Lazio è campione d’Italia“.
Lo stesso Cucchi si è poi prodigato a ripetere le frasi che lo hanno reso famoso, commentando le azioni giocate a Subbuteo da Stefano Tagliaferri.

Insieme a Riccardo Cucchi, presente anche Giuseppe Pancaro, difensore della Lazio dello scudetto allenata da Sven Goran Eriksson.

A completare il parterre degli ospiti Massimo Maestrelli, figlio dell’indimenticato Tommaso, allenatore della Lazio che vinse lo scudetto del 1074.
Oltre a loro anche Andrea Pecchia, l’ideatore di FavoLazio, il libro a fumetti sulla storia della Lazio che ha deliziato grandi e piccini.
La sede del circolo era colma in ogni ordine di posti, per celebrare l’evento, che è annoverato tra i tanti che si stanno realizzando in tutta la Regione.
Ad animare la serata Antonio Falaguerra di Città Celeste il network teleradiofonico biancoceleste.
Aneddoti, racconti, paragoni tra la Lazio di Maestrelli e Eriksson, storie di spogliatoio.
Le storie di Lazio e la notte di Birmingham
Due ore intensissime di racconti e di emozioni per i tifosi presenti che hanno potuto ascoltare dalla voce dei protagonisti, la cavalcata di quella Lazio che lo stesso Sir Alex Ferguson, allenatore dello United, definì la squadra più forte d’Europa.
Ma il racconto dei protagonisti ha toccato anche ad altri eventi, come la vittoria della Coppa delle Coppe a Birmingham, dove il cross di Pancaro per la testa di Bobo Vieri portò in vantaggio la formazione biancoceleste.
Tra gli intervenuti anche Vincenzo Proietti che ha raccontato alcuni aneddoti su Giorgio Chinaglia e della sua collaborazione come talent scout con Eriksson.
Poi spazio alle foto ricordo, agli autografi, ai firma copie dei libri di Riccardo Cucchi e Andrea Pecchia. Un happening in piena regola per un ricordo da tramandare di padre in figlio.
L’evento di Velletri per lo scudetto del 2000 è alla fine riuscito oltre le aspettative.
“Abbiamo voluto festeggiare questa ricorrenza creando un evento che parlasse di sport, di amicizia, di lazialità ” Ha commentato il presidente Matteo De Cesaris e visto l’entusiasmo generato l’obiettivo, è stato centrato.
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