E’ iniziata la corsa alla sostituzione dell’assessorato lasciato da Fausto Servadio, dopo le dimissioni rese note ieri mattina. Le forze di centro destra che sostengono il sindaco Ascanio Cascella, ieri pomeriggio si sono riunite per fare il punto della situazione e in serata era programmata una riunione di maggioranza per trovare, velocemente, un riassetto delle deleghe.
Forza Italia, due settimane fa, a margine del congresso cittadino, aveva pubblicamente rivendicato più visibilità, dopo aver ricordato pubblicamente agli alleati, il “sacrificio” sostenuto dagli azzurri che a fronte dell’apparentamento tra il centro destra e Fausto Servadio, aveva consentito a quest’ultimo di fare l’assessore, avevano rinunciato ad un consigliere comunale.

Forza Italia, quindi, con Salvatore Ladaga, essendo venuto meno l’accordo elettorale con Fausto Servadio, reclama un assessore.
Ma non c’è solo questo aspetto da vedere, anche perché il Sindaco, nei corridoi del palazzo comunale, ieri, aveva lasciato presagire che le deleghe, soprattutto quella ai lavori pubblici, potevano essere avocate a se.
Nei pesi e contrappesi della maggioranza, dunque si dovranno fare delle valutazioni e non è escluso che ci sia un rimescolamento delle deleghe tra i vari assessori.
A dover cedere qualcosa a favore di Forza Italia potrebbe essere proprio la Lega, che potrebbe lasciare qualche delega, oggi in mano ad Ilaria Neri, per rimescolare le carte e consentire a Forza Italia di esprimere un assessore magari con delle deleghe leggere.
Bisognerà capire a chi resteranno le deleghe dei lavori pubblici.
Proprio i lavori pubblici sono al centro della discussione. Sembrerebbe che tutte le opere pubbliche in PNRR siano in ritardo, una tra tutte la ristrutturazione del mercato coperto di piazza Metabo, ancora area di cantiere e con oltre 150 giorni di ritardo sulla tabella di marcia.
Non va meglio per piazza Cairoli, il parcheggio sotto l’ospedale, la piscina e il secondo asilo nido che sta tanto a cuore proprio a Servadio, non certo per l’asilo nido in se, ma per il fatto che i lavori sono affidati alla Micor, l’azienda della quale Servadio era amministratore, fino alla sua nomina di assessore e che ora è gestita dalla figlia quale amministratrice.
La gestione dei lavori pubblici sarebbero stati i motivi di confronto e anche di scontro tra il Sindaco Cascela e Fausto Servadio, fino all’epilogo di ieri.
Va anche detto che Servadio, non più tardi di due settimane fa, aveva già avanzato le sue dimissioni, che si sono concretizzate ieri.
Dovrebbe restare fuori da questo valzer delle deleghe, Buona Velletri e Romano Favetta che avrebbe i veti incrociati, soprattutto, da parte di Difendere Velletri e FDI.
Questa mattina ci sarà il consiglio comunale e l’opposizione sicuramente chiederà conto, al sindaco Cascella, dei motivi delle dimissioni di Servadio.
Ventilata anche un’altra ipotesi: ovvero quella del pronunciamento della Prefettura sulla richiesta di incompatibilità di Servadio, sollevata dall’opposizione.
Un pronunciamento contrario a Servadio, che avrebbe preferito dimettersi piuttosto che sentirselo dire dal Prefetto.
Ma sono supposizioni ovviamente. Il dato è che Servadio ha esaurito l’esperienza nel centro destra. Cascella perderà un consigliere comunale, Giuliano Cugini che probabilmente questa mattina ritirerà il sostegno alla maggioranza.