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Home » Blog » Mastrangeli la blinda, la città ne vorrebbe la “Testa”

Mastrangeli la blinda, la città ne vorrebbe la “Testa”

Eugenio SiracusaEugenio Siracusa08/03/20256 Mins Read
Il Sindaco Mastrangeli e l'assessore Testa.

Continua a far discutere e molto, la vicenda del gesto dell’ombrello dell’assessore Testa rivolto ai cittadini nel corso del contestato martedì grasso.

Tante le prese di posizione dei partiti e liste civiche che si sono dissociate e tutte hanno chiesto all’assessore di fare un passo indietro e tantissimi cittadini in questi ore stanno chiedendo al Sindaco Mastrangeli di revocare le deleghe alla Testa.

Ma il sindaco non ne vuole sentire parlare ed addirittura la “blinda” sicuramente su indicazione di Fratelli d’Italia e della Lega, facendo rimanere la Testa al suo posto.

Dal PD, ai 5 stelle, i consiglieri Bortone, Pizzutelli e Mirabella, il gruppo FutuRa, è un coro unanime nella richiesta di dimissioni dell’assessore Testa.

Ma Mastrangeli fa finta di nulla, in fondo che volete che sia un gesto dell’ombrello a tutti i cittadini la sera di martedì grasso? Goliardia.

Un assessore con un minimo di dignità istituzionale, si sarebbe invece già dimesso. Ma sappiamo bene che la dignità istituzionale è diventato un fiore rarissimo e di esempi di comportamenti e atteggiamenti sopra le righe, ne abbiamo diversi e arrivano direttamente dal Parlamento.

L’assessore Testa, ha chiesto scusa attribuendo quel gesto istintivo al suo carattere “caliente”, ma qualcuno dovrebbe spiegare alla Testa che se una persona decide di fare l’assessore va incontro ad oneri ed onori. Nel caso specifico sono stati urla e sberleffi e un assessore dovrebbe mantenere la calma, ben consapevole che fa parte del ruolo essere criticato e come tale le critiche vanno prese come gli applausi.

Quanto accaduto è un fatto grave, senza precedenti nella recente storia amministrativa di Frosinone.

Ma visto che il sindaco Mastrangeli nicchia, anzi blinda l’assessore Testa, sono i cittadini a chiederne la “Testa” dell’assessore.

Con senso dell’umorismo è stato organizzato un flash mob, dai risvolti seri nel quale i cittadini chiederanno le dimissioni dell’assessore. Il flash mob si dovrebbe tenere il prossimo 25 marzo alle ore 10 in piazza Turriziani. A tutti è stato chiesto di portare un ombrello.

La città quindi si scuote dal torpore e recupera quel sano senso civico che forse per troppo tempo è stato sopito.

Intanto però impazzano le dichiarazioni dei partiti e delle liste civiche.

“Sono trascorsi diversi giorni dall’inqualificabile “gesto dell’ombrello” che l’Assessore al Centro Storico Testa ha rivolto ai cittadini, dal palco del rione Giardino che protestavano contro la decisione di non far effettuare il tradizionale rogo del generale Championnet, e non vediamo decisioni conseguenti alla gravità del caso.”

Dice il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Frosinone “Attendiamo senza giri di parole, le dimissioni dell’Assessore o la revoca della nomina da parte del Sindaco. A nostro parere, un Assessore che si rivolge ai cittadini in modo così spregevole non offende solo chi era presente in piazza, ma tutta la comunità cittadina e l’istituzione che rappresenta.” Proseguono i 5 stelle.

“Le scuse riparatrici che l’Assessore ha offerto alla Città, non solo non ci convincono, ma non possono bastare a cancellare un gesto indegno e inaccettabile. Un Assessore che non regge la pressione e non è in grado di rispettare la cittadinanza, non può restare un giorno in più al suo posto.” Aggiungono i 5 stelle.

“In mancanza delle dimissioni, ci attendiamo la revoca della nomina da parte del Sindaco per recuperare il prestigio e dimostrare un minimo senso di rispetto delle istituzioni. A nostro avviso il Sindaco, in mancanza della revoca, si renderebbe solidale dell’offesa che è stata portata alla popolazione e alla Città.”

“Dimissioni o revoca da parte del Sindaco, si tolgano le istituzioni cittadine dall’imbarazzo in cui sono sprofondate per colpa di un singolo che ha dimostrato tracotanza e presunzione, credendo di poter disporre delle istituzioni a proprio maldestro piacimento.” Conclude la nota dei 5 stelle.

“Libero fischio in libera piazza! ” Afferma invece il Pd che con Angelo Pizzutelli ha proposto un azzeramento della giunta o il ritorno al volo “Perché la città non merita questo squallore”.

“Le scuse dell’assessore Testa non sono a nostro avviso sufficienti. Il gesto, già di per sé fuori luogo, è sintomatico di un modo di gestire la cosa pubblica nella sua area di competenza che abbiamo spesso criticato. Nell’interesse della città e dell’amministrazione riteniamo opportuno un passo indietro dell’assessora al centro storico.” Ha aggiunto il PD di Frosinone.

“L’assessore Rossella Testa ricopre un ruolo istituzionale che ha gravemente offeso con il suo gesto oltraggioso durante la cerimonia di chiusura del carnevale, quando le chiavi della città sono passate nelle sue mani. Un atto di alto valore simbolico che ha sminuito, rendendo ancora più grave il gesto.” Lo afferma invece il consigliere capogruppo della Lega, Giovanni Bortone.

“Voglio ricordare che le sue scuse, arrivate solo dopo la diffusione del video sul web, appaiono tutt’altro che sincere, dimostrando, anche con il suo intervento in consiglio comunale che sembra non ci sia stato alcun vero pentimento da parte sua.” Prosegue Bortone.

“Non mi sarei mai aspettato un simile comportamento da un rappresentante del nostro Comune. Lascia perplessi il condiscendente atteggiamento del sindaco che ha scelto una patetica difesa. Un Sindaco rispettoso delle istituzioni avrebbe provveduto alla rimozione immediata dall’amministrazione.” Afferma ancora il consigliere comunale.

“Tre anni fa, con la mia elezione, ho portato voti a sostegno della Lega, dando così il mio contributo al partito. Questo ha portato alla nomina di un assessore che ieri, non mi rappresentava con le sue scelte amministrative e che non mi rappresenta oggi con i suoi comportamenti lesivi dell’immagine della città. Non si può sedere in un consiglio comunale, grazie al voto dei cittadini, per poi ripagarli con un comportamento così irrispettoso.” Sottolinea Bortone.

“Alla luce di quanto accaduto invito pertanto il Sindaco a prendere con urgenza i provvedimenti necessari per ripristinare la dignità del ruolo istituzionale che è stato gravemente leso dall’assessore Testa.” Conclude Giovanni Bortone.

“L’episodio che ha visto coinvolto l’assessore Testa è stato, a nostro avviso, estremamente grave e irrispettoso nei confronti della città. Questo episodio riflette una gestione arrogante, presuntuosa e distante dalle reali esigenze dei cittadini.” E’ il pensiero di Anselmo Pizzutelli e Maria Antonietta Mirabella della Lista Mastrangeli Sindaco

“Un amministratore che vuole davvero essere tale non può permettersi di cedere a simili atteggiamenti. Pur dichiarandosi una “passionaria”, dovrebbe essere in grado di rispondere alle critiche in modo costruttivo e non offensivo.” Proseguono i consiglieri comunali

“Le scuse, sebbene siano arrivate tardi, solo davanti all’evidenza del video e non prima, non possono giustificare un comportamento del genere, reso ancora più grave dal fatto che in quel momento riceveva simbolicamente le “chiavi della città”, verrebbe da dire in mano a chi abbiamo messo la nostra amata Frosinone? ” Si chiedono Pizzutelli e Mirabella.

“Se il Sindaco Mastrangeli intende veramente restituire dignità all’istituzione che rappresenta, dovrebbe prendere la decisione di rimuovere l’assessore Testa dal suo incarico, anziché difenderla, parlando di un gesto che sarebbe stato frainteso. ” Proseguono i consiglieri comunali.

“La richiesta di dimissioni dovrebbe provenire anche dall’onorevole Ottaviani, in qualità di Segretario provinciale della Lega, per restituire credibilità alla politica e ai valori che dovremmo trasmettere alle future generazioni, anche nel suo ruolo di rappresentante dello Stato.” Concludono Pizzutelli e Mirabella.

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