In consiglio comunale a Velletri si è discusso un ordine del giorno sul Monumento dei Martiri di Pratolungo e della Bretella Cisterna Valmontone. Due questioni collegate tra loro, visto che il tracciato della bretella di fatto scalzerà il monumento eretto per ricordare i veliterni uccisi dai nazisti nella seconda guerra mondiale.
Come è potuto accadere tutto ciò? Perché il Monumento ai Martiri di Pratolungo non è mai stato censito e catalogato sulle cartografie ufficiali.
Così nel delineare il tracciato della Bretella nessuno si è accorto che i piloni avrebbero scalzato il Monumento.

Quando questo è emerso, in fase di esproprio dei terreni e delle aree di pertinenza per la costruzione della Bretella, si è cercato di correre ai ripari, ma sembra proprio che sia poco possibile, se non impossibile, deviare il tratto della bretella per salvare il Monumento, che molto probabilmente sarà spostato di alcune centinaia di metri.
L’Ordine del Giorno sul Monumento di Martiri di Pratolungo
Ma l’argomento era d’interesse tanto che in consiglio erano presenti rappresentanti del comitato di Pratolungo, dell’Anpi, di R/Esistenza, oltre ad alcuni cittadini.
In questi mesi il consiglio comunale e il sindaco hanno cercato una soluzione: una politica, una pratica. Dal punto di vista pratico l’amministrazione avrebbe incassato la disponibilità della società costruttrice di spostare a proprie spese il monumento in un luogo indicato dal comune, se non fosse possibile spostare il tracciato.
Dal punto di vista politico invece si è cercato di costruire un ordine del giorno da portare unanimemente in consiglio ponendo come primo punto lo spostamento del tracciato della bretella e come secondo impegno quello di indicare il luogo dove eventualmente allocare il monumento.
Una discussione che ha visto tutti d’accordo e che è nata dopo una lettera che l’ANPI di Velletri aveva indirizzato al sindaco e al consiglio comunale nei mesi scorsi. Da qui è nata tutta l’interlocuzione.
L’ordine del giorno è stato presentato e votato all’unanimità del consiglio comunale.
La reazioni dei Comitati No Bretella e No Corridoio
Ma per i Comitati No Bretella Cisterna Valmontone e No Corridoio Roma Latina per la metropolitana leggera quanto è accaduto è frutto di un consociativismo politico, attaccando soprattutto i rappresentanti del centro sinistra.
“Oggi i martiri di Pratolungo sono stati uccisi per la seconda volta” Hanno detto i portavoce dei due comitati che hanno aggiunto “Da qualche giorno gira su Facebook una simpatica vignetta che stigmatizza ciò che è accaduto oggi in merito alla questione Bretella/Martiri di Pratolungo.
“Con una “Proposta di deliberazione n.36 2025” il Consiglio Comunale “delibera” di “approvare la proposta presentata dal Sindaco” “
“chiede al Commissario straordinario di valutare la possibilità di elaborare una diversa soluzione progettuale del collegamento stradale Cisterna Valmontone, che, modificando il tracciato della viabilità, garantisca la permanenza del monumento”;
“in subordine, chiede la ricollocazione del monumento esistente in prossimità”.
“Ci saremmo aspettati, da parte dell’opposizione, rappresentanti della cosiddetta sinistra, la richiesta della cancellazione della proposta in subordine, mantenendo e votando soltanto la prima richiesta ovvero lo spostamento della Bretella e la salvaguardia del luogo ove vennero uccise le 12 vittime.“
“Nulla di tutto ciò: si è votato all’unanimità, entrambi le proposte. Una supercazzola che salva la faccia di qualcuno ma, sicuramente, non salva il luogo dell’eccidio.“
“Moralmente avete ucciso per la seconda volta i dodici Martiri, un reato che non ha prescrizione.” Questa la presa di posizione dei Comitati.
La Posizione dell’ANPI di Velletri
Anche l’ANPI ha preso posizione con una nota del Presidente Fabio Bonanni. “Una strage dimenticata così la definisce Ilaria nel suo e unico, attualmente, testo organico su questa vicenda.“
“E il perché lo abbiamo capito da quando con la questione Bretella si è scoperto che non ci sono atti formali, sul monumento e recupero dei corpi. Tutte voci, chiacchiere e illazioni.“
“80 anni di oblio, ad esclusione del rito della toponomastica in solo due occasioni. A dire il vero non un caso unico. Al di là delle responsabilità passate di tutte le forze politiche e non, siamo tutti noi investiti da questa vicenda.“
“Penso che per quota parte anche ANPI Velletri dalla sua fondazione ha mancato questo tipo di approfondimenti, seppur ha lavorato da sempre per avvicinare le scuole a questo significativo momento nella storia di Velletri.“
“Possiamo dire che in primo luogo l’iniziativa di ANPI a livello istituzionale ha fissato il punto. Un OdG del Consiglio Comunale di Velletri all’unanimità riconosce il sito e ne chiede la tutela alla struttura Commissariale. Credo non fosse scontato.“
“Da sottolineare che l’unica segnalazione ufficiale, ovviamente non vincolante per il prosieguo dei lavori della Bretella, del sito è stata fatta dalla nostra Sezione al progetto Memo di Anpi Nazionale.” Sottolinea il Presidente dell’Anpi di Velletri.
Obiettivamente in 80 anni nessun politico, nessun amministratore, nessun comitato, movimento, associazione ha mai posto il problema del riconoscimento formale del monumento.
Aspetto sottolineato anche dal presidente dell’Anpi, probabilmente anche da parte dei tanti che oggi si indignano, magari a ragione.
Del tracciato della Bretella se ne parla da 40 anni. E’ mai possibile che nessuno non si sia mai accorto che sulle carte progettuali non veniva ripotato il monumento dei Martiri di Pratolungo?
Ma soprattutto: perché nessun amministrazione comunale, che si è succeduta dalla Liberazione in poi, non ha mai pensato di rendere quel posto un monumento cittadino degno di tale nome?
Questo è il vero dato. Tutti lo hanno dato per scontato, ma così non era.
segui le notizie della tua città su laspunta.it