Scioglimento Comune di Aprilia per mafia: il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha ufficialmente sciolto il Consiglio comunale di Aprilia in seguito ad accertate infiltrazioni mafiose. La decisione, adottata al ritorno del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dagli Stati Uniti, è arrivata in modo inaspettato alla vigilia delle festività pasquali, quando si ipotizzavano elezioni comunali il 25 e 26 maggio.
Perché è stato sciolto il Comune di Aprilia
Aprilia è la prima città della provincia di Latina a essere commissariata per infiltrazioni mafiose. Il provvedimento è il risultato della relazione presentata dal Prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella, al termine del lavoro di sei mesi condotto dalla Commissione di accesso nominata dal Ministero dell’Interno.
Dalla relazione è emerso un quadro preoccupante, che evidenzia un condizionamento mafioso nella gestione dell’ente locale, tale da compromettere il buon andamento e la trasparenza amministrativa.

L’indagine: arresti, accuse e legami con la criminalità
I fatti che hanno portato allo scioglimento del Comune risalgono alle indagini iniziate nel 2018, svolte dalla Direzione Investigativa Antimafia di Roma con il supporto del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Aprilia. Coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, le attività investigative hanno fatto emergere l’esistenza di una organizzazione mafiosa radicata nella città, operante anche nei territori limitrofi.
Tra i principali elementi emersi:
- Coinvolgimento di 25 persone, tra cui l’ex sindaco Lanfranco Principi
- Reati accertati: traffico di stupefacenti, estorsione, usura, corruzione, reati contro la pubblica amministrazione
- Influenza dell’organizzazione su appalti, attività economiche e voto libero
- Utilizzo della forza intimidatoria per controllare il territorio e consolidare il potere
Il gruppo criminale mirava a ottenere benefici economici e politici, attraverso un controllo capillare che si estendeva dal settore privato alla sfera pubblica, compromettendo anche il regolare svolgimento delle elezioni.
La risposta dello Stato con lo scioglimento Comune di Aprilia per mafia
Il Governo ha disposto il commissariamento del Comune per 18 mesi, tempo necessario per ristabilire legalità, trasparenza e garantire la tenuta democratica dell’ente. Una misura che arriva dopo mesi di attesa e segnali di allarme lanciati da cittadini e forze dell’ordine.
Lo scioglimento rappresenta un segnale forte contro ogni forma di infiltrazione mafiosa nelle istituzioni e testimonia l’impegno dello Stato nel contrastare le organizzazioni criminali anche nei contesti amministrativi
Lo scioglimento del Comune di Aprilia per mafia è un evento che segna profondamente la storia amministrativa della città. Ora si apre una fase delicata di commissariamento, vigilanza e ricostruzione istituzionale. Toccherà alle autorità preposte, ma anche alla società civile, vigilare affinché Aprilia possa tornare a essere un esempio di legalità e partecipazione democratica.
Approfondimento: Cosa prevede la legge sullo scioglimento dei comuni per mafia
Comunicazione ufficiale: Ministero dell’Interno – Comunicati stampa
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