La questione sull’abusivismo edilizio a Cori si fa sempre più delicata e urgente. Al centro del dibattito c’è il caso della cosiddetta “Villa Dallas”, costruita in zona artigianale in violazione delle norme urbanistiche e oggetto di un’ordinanza di demolizione rimasta finora inapplicata.
Un silenzio pesante da parte dell’Amministrazione comunale ha spinto il gruppo consiliare de L’Altra Città ad attivarsi, convocando per il 22 maggio 2025 una seduta della Commissione Trasparenza.
Abusi edilizi totali e ordinanze mai eseguite
Secondo quanto dichiarato dalla consigliera Germana Silvi, presidente della Commissione Trasparenza, esisterebbero numerose ordinanze di demolizione per abusi edilizi insanabili mai eseguite. Il gruppo consiliare ha chiesto formalmente, sin dal 2024, l’elenco dettagliato di tali ordinanze, ma senza ricevere risposte concrete.


“La mancanza di trasparenza è inaccettabile. Vogliamo sapere quante ordinanze ci sono, quali abusi edilizi sono coinvolti e perché non si è proceduto alle demolizioni”, ha affermato Silvi.
L’Ufficio Tecnico non risponde: carenze organizzative o reticenza?
L’assessore all’urbanistica, Elisa Massotti, ha dichiarato che l’Ufficio Tecnico non è in grado di fornire le informazioni richieste, sostenendo che una ricerca simile comporterebbe la sospensione del lavoro ordinario.
Un’affermazione che solleva dubbi legittimi, soprattutto considerando che la legge prevede la trasmissione annuale alla Prefettura degli elenchi relativi alle opere abusive non sanabili — obbligo che potrebbe non essere stato adempiuto.
Insomma la vicenda della Villa Dallas a Cori sta diventano un vero caso.
La posizione del TAR e l’assenza dell’Amministrazione in giudizio
Il caso Villa Dallas a Cori ha anche una dimensione giudiziaria: a seguito del ricorso del proprietario, il TAR ha richiesto al Comune di Cori una relazione dettagliata sulla vicenda, compresi gli aspetti penali. Tuttavia, l’Amministrazione non si è costituita in giudizio per difendere la propria ordinanza.
Il gruppo consiliare ha inoltrato richiesta di accesso agli atti per comprendere la posizione dell’Ente, che ora dovrà rispondere in modo puntuale sia al Tribunale Amministrativo, sia alla Commissione Trasparenza.
Commissione Trasparenza: nessuna partecipazione in caso di conflitto d’interesse
Come previsto dal regolamento comunale, i membri della Commissione Trasparenza con interessi diretti o indiretti nella materia in esame non potranno partecipare alla discussione. Un elemento essenziale per garantire imparzialità e credibilità all’indagine consiliare.
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