Si è svolta a Lariano, su iniziativa del movimento più Lariano il convegno sulla sanità mentale e sui problemi legati al Csm di Velletri e Lariano e del servizio in generale nella Asl Rm6, “La Mente si cura.”
Ricco il parterre degli inviatati, assenti i politici regionali e dell’area metropolitana invitati. Una iniziativa di sensibilizzazione e di conoscenza di questo servizio, che nella società attuale assume sempre di più un ruolo centrale.
Basta leggere le cronache per capire come le devianze, il malessere, lo stress possano essere motivo di squilibrio che se non gestito opportunatamente può diventare una malattia mentale difficile da curare.

Proprio sulla prevenzione, sui servizi, sull’assistenza è stato centrato il convegno realizzato presso la sala interna de “Il Ponte” in piazza Luigi Brass.
Ad introdurre la discussione il presidente del consiglio comunale Natalino Ascenzi a cui ha fatto seguito l’intervento di Giorgio Sisti che con grande coraggio ha parlato di se, della sua esperienza, ma soprattutto ha centrato il focus della discussione che ha visto mettere sul tavolo i problemi di coloro che oggi si recano al CSM della RM6.
Il convegno di Lariano sulla sanità mentale, è stato anche motivo per dare la buona notizia, già anticipata dalla stampa e dalla ASL Rm6, della riapertura dei servizi presso la struttura di Velletri, che erano stati sospesi per mancanza di medici.
Proprio la sospensione del servizio e il successivo spostamento ad Ariccia ha messo in moto una mobilitazione importante con raccolte di firme in presenza e on line, una petizione alla quale si può ancora aderire.
I convegni, quello di ieri a Lariano e quello del prossimo 22 a Velletri. Ma soprattutto la presa di posizione con una interrogazione parlamentare e una regionale che sono servite a smuovere le acque, fino alla decisione della riapertura del servizio su Velletri da parte della Asl Rm6 che ha trovato i medici.
Proprio su questo aspetto si è soffermato Giorgio Sisti nel suo intervento. “Interloquendo con la Regione abbiamo scoperto che non sempre sono state comunicate le necessità di avere medici in queste strutture, mancando anche le segnalazioni dei pensionamenti. Se il processo fosse gestito in modo migliore la regione potrebbe bandire i concorsi per tempo“.
Mentre sulla riapertura dei servizi a Velletri Sisti ha sottolineato l’importanza di capire come si procederà nei prossimi giorni, soprattutto se i medici resteranno a Velletri o se tra qualche mese chiederanno di essere trasferiti.
L’intervento di Giorgio Sisti
“Ci vogliono anche sei mesi di visita.” Ha aggiunto Sisti nella sua relazione. “Non vogliamo fare nessuna accusa ma la constatazione che la situazione è disastrosa.”
“A febbraio la goccia che ha traboccato il vaso. La preoccupazione è stata evidenziata anche dalle 10 consulte dipartimentali.” Ha aggiunto Sisti che poi ha parlato di risorse.
“Solo il 2,7 per cento delle risorse sono a bilancio per le cure mentali rispetto al 5 per cento previsto. Alcuni servizi sono prossimi alla sospensione. Ci sono difficoltà di accesso alle cure.”
“Parlando con i dirigenti regionale ci hanno detto che non ci sono problemi risorse economiche. Ma dal gennaio 22 a oggi cosa è stato fatto per migliorare questo servizio? E’ mancata la la programmazione. Noi abbiamo chiesto aiuto a tutti, anche al Presidente Meloni e al Presidente Mattarella.
“La cura è un diritto e non un lusso.” Ha chiosato Giorgio Sisti, ricordando con commozione come questo servizio lo ha aiutato ad uscire da un momento buio della sua vita.
A seguire l’intervento del dr Longobucco, che è l’artefice della raccolta di firme.
“Il CSM è stato depotenziato nei servizi. Il 16 è arrivata la bella notizia della riapertura dei servizi a Velletri, ora vedremo in concreto.”
Longobucco ha poi parlato di come questo servizio possa essere utile ad aiutare le persone in difficoltà. “Il paziente ha bisogno di un percorso assistito, che tenga conto di tutte le azioni. Un altro attore importante è il careviger che si fa carico del bisogno.“
Aggiungendo “Poi c’è il csm, il cui servizio da dopo COVID è peggiorato. Csm svolge una azione di mediazione supporto cura prevenzione e riabilitazione.” Ha sostenuto Longobucco che ha rilanciato la petizione.
“La petizione va portata avanti. Chi ha firmato ha avuto esperienza diretta con CSM di Velletri, almeno nel 50 per cento dei casi.” Ha sottolineato Longobucco.
A seguire il racconto di Elena Gaeta rappresentante dei familiari che ha raccontato della storia del figlio. La storia del buio e della rinascita grazie al lavoro del CSM.
Proprio a questo è servito il convegno sulla sanità mentale organizzato da più Lariano, far conoscere e socializzare le esperienze.
Un racconto emozionante e commovente di una mamma che ha dovuto combattere e sostenere il figlio malato, un lungo percorso dentro un tunnel dove alla fine ha ritrovato la luce.
A moderare gli interventi l’assessore al comune di Lariano, Roberta Bartoli che ha avuto parole di elogio per l’iniziativa ricordando come sia necessario che la politica si occupi sempre di più di queste problematiche.
Un convegno quello sulla sanità mentale che ha visto anche la partecipazione attenta di diversi cittadini accorsi.