“È partito tutto da un post social e dalla voglia di fare qualcosa perché questi aumenti colpiscono tutti. E stanno creando un disagio sociale.” Lo dicono Susy Capobianco e Serena Rea, le due donne che hanno organizzato la manifestazione che andrà in scena lunedì sera a Sora, contro l’aumento della Tari.
Tutto è partito da un post social e dal tam tam che si è generato dopo l’arrivo delle bollette nelle case dei cittadini. Una voglia di non stare zitti di essere coinvolti e partecipare attivamente. Alla fine le due donne, che non si conoscevano prima, hanno deciso di prendere in mano la situazione e si sono adoperate per avere le necessarie autorizzazioni della Questura che le ha concesse.
E’ proprio vero le donne hanno una marcia in più. In pochi giorni Susy e Serena sono diventate le due donne più conosciute a Sora. Messaggi, telefonate, un sostegno che neanche immaginavano.
Non hanno fatto politica, ma di certo l’impegno civico è da premiare e le ha spinte ad agire.
“Abbiamo cercato i bilanci le delibere ma non le abbiamo trovate.” Dicono a laspunta.it . Per forza aggiungiamo noi, non c’è traccia dell’albo pretorio sul sito internet del Comune, con buona pace della trasparenza amministrativa.
“La nostra manifestazione non è solo di protesta ma anche di proposta. Chiederemo la possibilità di allungare le rate o di avere più tempo per pagare, senza incorrere in sanzioni o interessi di mora.” Dicono le organizzatrici di questa manifestazione che si annuncia partecipata e che ha avuto il pregio di svegliare dal torpore i cittadini di Sora.
“Guardi qui non si riesce più a stare dietro a queste tasse, tutti le dobbiamo e le vogliamo pagare, ma non si può superare il limite oltre al quale le famiglie non c’è la fanno” Proseguono Susy e Serena.
Che però aggiungono che non vogliono che queste situazioni abbiano a ripetersi.
“Vogliamo che queste situazioni non accadano più in futuro e ci aspettiamo anche una maggiore attenzione alla spesa pubblica” aggiungono.
La loro decisione e la loro determinazione ha anche sorpreso le loro famiglie che però non hanno fatto mancare e non faranno mancare il sostegno.
“In famiglia sono tutti felicissimi. Hanno scoperto quello che stavamo facendo dai social e ci sostengono” Dicono sorridendo Susy e Serena.
“Tanti cittadini ci scrivono e ci fermano, stiamo avendo tanto riscontro e tante adesioni.
Aspettiamo tutti in piazza lunedì sera perché i cittadini devono essere partecipi e partecipare alla vita della città.” Affermano con convinzione le organizzatrici della manifestazione contro la Tari.
Ripercorrono questi giorni intensi, nei quali l’organizzazione della manifestazione ha preso il sopravvento nella quotidianità di tutti i giorni
“E’ partito tutto da un post social, ci siamo conosciute tramite i social e poi visto che si voleva comunque fare qualcosa abbiamo preso informazioni e chiesto alle autorità come fare e ci siamo organizzate per chiedere i permessi. Questa deve essere la manifestazione dei cittadini che chiedono al Comune di venire incontro alle famiglie.” Sottolineano Susy e Serena.
“Il comune deve ascoltare anche la voce dei cittadini e le nostre proposte, che è quello che vogliamo che accada. Questo deve essere però un monito anche per il futuro, dobbiamo essere più attenti ed evitare che questa situazione si ripeta nuovamente”.
Che siano diventate, per così dire, famose, ce ne accorgiamo mentre le intervistiamo, con persone che passano li vicino e salutano, le incoraggiano. Ma è stata una settimana che comunque ricorderanno per tanto tempo.
“Al di là della fatica nell’organizzare tutto, va detto che troviamo questa situazione anche divertente.” Concludono Susy e Serena non senza nascondere il sorriso.
E’ la forza delle donne, che sanno essere leggere anche in momenti seri.