Torna a far parlare di se il controverso progetto del Borgo Protetto a Cori. Dopo consigli comunali, prese di posizioni dei comitati, commissioni urbanistiche e trasparenza sembrava che si sarebbe dovuto procedere avendo tutti i documenti necessari per poter fare una valutazione del progetto.
Invece l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco De Lillis ha pensato bene di tirare dritto e di convocare la commissione urbanistica per discutere del progetto per oggi.
Una convocazione che è stata consegnata ai componenti della commissione solo due giorni fa, rendendo quindi complicato anche visionare la documentazione.
La richiesta di rinvio di Proietti e Silvi

Per questo motivo i consiglieri comunali Evaristo Silvi e Aristide Proietti hanno impugnato la convocazione chiedendone lo spostamento ad altra data per avere tempo di prendere visione compiutamente del progetto, ma soprattutto dei documenti ancora mancanti.
Infatti nella lettera inviata l’altro ieri mattina dai consiglieri comunali si fa espressamente richiamo alla mancanza attuale di una parte della documentazione che, invece secondo Proietti e Silvi, sarebbe fondamentale.

Tra questi documenti mancanti, spicca la mancanza degli elaborati del progetto come da protocollo n. 7177 del 2019. Così come le numerose osservazioni e richieste di regolarità urbanistica e procedimentale del progetto come da nota allegata n. 3219 del 17 febbraio di quest’anno.
Nonostante queste mancanze, non di poco conto, ma anzi rilevanti, l’amministrazione ha intenzione di procedere con il via libera della commissione urbanistica appositamente convocata.
La lettera inviata al Prefetto, alla Procura e all’Anac
I due consiglieri comunali di opposizione, di fronte a queste mancanza e con poco tempo a disposizione per visionare tutto, hanno richiesto il rinvio della commissione ma hanno anche inoltrato tale richiesta all’Anac, al Prefetto, alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Latina.
Proietti e Silvi hanno inoltre chiesto di avere a disposizione tutti i documenti relativi al progetto, le osservazioni e le richieste di regolarità che non sono stati allegati nella documentazione.
Una richiesta, per altro, legittima, da parte dei consiglieri comunali di Cori, vista l’importanza del progetto Borgo Protetto e necessari per poter fornire un parere di merito.
Prosegue quindi il braccio di ferro tra la giunta e i consiglieri di opposizione su questo progetto la cui genesi risale al 2019 e ad oggi ha presentato più ombre che luci sulla reale necessità di questa realizzazione che dovrebbe portare alla realizzazione di una struttura residenziale per anziani facoltosi.
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