Con l’apertura parziale al pubblico della Piazza della Sacra Famiglia, a Frosinone Scalo, e con il divieto di utilizzo di giochi con la palla, torna d’attualità una questione annosa: la mancanza di spazi pubblici realmente fruibili per bambini e ragazzi del quartiere di Corso Lazio.
A pochi passi da quella piazza, su Corso Lazio, si trova una struttura che potrebbe rappresentare una vera opportunità per la comunità, ma che secondo i residenti è oggi un simbolo di abbandono e disattenzione amministrativa. Per questo motivo è nato il Comitato di Quartiere “Uniti per Corso Lazio”, che ha come obiettivo quello di riportare l’attenzione delle istituzioni su criticità e promesse disattese.

L’impianto sportivo mai aperto alla comunità
Parliamo dell’Impianto Sportivo realizzato nel 2015 all’interno del Piano Locale “PLUS – Colle Timio”, conosciuto anche come “La Porta della Città”. Una struttura moderna e completa, che comprende:
- Campo da calcio a 11 in erba naturale con illuminazione e impianti di drenaggio
- Campo da calcio a 8 in erba sintetica
- Spogliatoi per atleti e giudici di gara, infermeria, guardiania, magazzini e servizi igienici
Un’opera dal costo complessivo di 1.964.713 euro, di cui oltre 1,6 milioni finanziati con fondi europei FESR, il cui utilizzo previsto doveva garantire tariffe agevolate ai residenti e l’accesso libero ad alcune fasce orarie. Il disciplinare di gara prevedeva infatti:
- Tariffe agevolate non superiori a 2,50 € per i residenti di Frosinone per almeno 2 giorni a settimana
- Tariffe orarie agevolate non superiori a 50 € per le squadre locali
- Apertura al pubblico del “Giardino dei Cinque Sensi” in orari stabiliti
Il Giardino dei 5 Sensi? Una cattedrale nel deserto
Oggi, secondo il Comitato, nessuna di queste condizioni è stata rispettata: il Giardino è chiuso e inaccessibile, e i campi sportivi sono utilizzabili solo dagli iscritti della società sportiva concessionaria. Per i bambini e i ragazzi del quartiere – soprattutto per quelli che non possono permettersi le rette mensili di una scuola calcio privata – non esiste alcuna alternativa gratuita o pubblica.
“I fondi europei erano destinati a migliorare la vita nei quartieri periferici. Oggi, invece, i residenti subiscono solo i disagi: traffico, rumore, sosta selvaggia”, denuncia il Comitato.

Un quartiere che aspetta risposte
Il quartiere Colle Timio – Corso Lazio ha beneficiato, tra il 2015 e il 2016, di oltre 5,8 milioni di euro in opere pubbliche grazie ai fondi FESR: tra cui l’asilo nido comunale, il centro polifunzionale con centro anziani, consultorio e punto ristoro. Ma nulla è realmente fruibile dalla cittadinanza, che oggi chiede trasparenza, vigilanza e rispetto dei bandi.
La proposta del Comitato
Il Comitato Uniti per Corso Lazio rivolge un appello all’amministrazione Mastrangeli affinché nel prossimo bando:
- Sia garantito l’accesso gratuito o agevolato alla struttura sportiva per i residenti
- Venga riaperto il Giardino dei Cinque Sensi al pubblico
- Sia previsto l’utilizzo mattutino dei campi per la vicina scuola primaria Giovanni XXIII, priva di palestra
“Non vogliamo polemiche politiche. Vogliamo soluzioni concrete per un quartiere dimenticato”, scrive il Comitato.
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