Close Menu
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
Gli ultimi articoli
  • Istat: inflazione in aumento a giugno, rincari sui beni alimentari
  • La maggioranza salvata da Marzi. Approvata la delibera Escas, nonostante i dubbi
  • Grottaferrata approva cinque documenti di indirizzo: al via un piano da 43 milioni per trasformare la città
  • Caso villa abusiva, la minoranza chiede le dimissioni della presidente del consiglio comunale
  • Luca Cimini eletto Segretario di Azione a Genzano “Competenza, dialogo, territorio al centro del nostro impegno”
Pagine
  • Bacheca del donatore
  • Blog
  • Conferma Donazione
  • Cookie Policy (UE)
  • Donazione Fallita
  • Homepage
  • Privacy Policy
  • Pubblicità con La Spunta
  • Sostieni La Spunta, il giornale di comunità
  • Termini di Servizio di laspunta.it
Facebook X (Twitter) Instagram
dona ora
Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
la Spuntala Spunta
newsletter
  • Home
  • Dal territorio
    • Latina
    • Frosinone
    • Provincia di Roma
    • Regione Lazio
  • Sport
  • Editoriali
  • Cultura ed eventi
  • Economia
  • Ambiente
  • Rubriche
dona ora
la Spuntala Spunta
Home » Blog » Frosinone, 1 milione e 200 mila euro è il costo del servizio affidato a terzi, per far cadere i pali a terra.

Frosinone, 1 milione e 200 mila euro è il costo del servizio affidato a terzi, per far cadere i pali a terra.

Eugenio SiracusaEugenio Siracusa28/01/20253 Mins Read
Il palo della luce caduto in via Fosse Ardeatine

Poteva essere una tragedia, non lo è stata per mera fortuna. Il crollo del palo della luce in via Fosse Ardeatine. Una tragedia sfiorata solamente perché di li breve sarebbero usciti i ragazzi da scuola.

L’assessore a lavori pubblici e manutenzione, Angelo Retrosi, ha immediatamente diffidato tramite Pec i responsabili della società all’immediato ripristino dello stato dei luoghi, dando inoltre mandato agli uffici comunali di fare tutte le contestazioni del caso. “Ho inoltre fatto richiesta alla società – ha spiegato l’assessore Retrosi – di una relazione dettagliata sullo stato di tutti i pali e delle lampade installati in città, oltre che del monitoraggio della gradazione della luminosità successivamente alle ore 22, avendo notato una flessione nella intensità”.

Tutto apposto dunque? Ma neanche per sogno, perché da circa un anno alcuni consiglieri comunali, tra cui Anselmo Pizzutelli hanno sollecitato un intervento da parte dell’amministrazione comunale nei confronti della società che gestisce per conto del comune l’illuminazione pubblica.

Un dettaglio del palo caduto. La ruggine lo ha definitivamenrte rotto

Un appalto che costa ai cittadini 1 milione e 200 mila euro l’anno, “mica bruscolini” direbbe qualcuno. Ebbene 1 milione e 200 mila euro l’anno per vedersi cadere i pali quasi in testa.

Questo tipo di segnalazioni ne sono state fatte diverse all’amministrazione comunale ma non risulta, ad oggi, che sia mai stata fatta una ricognizione su come venga fatto questo servizio.

Pali arrugginiti, alcuni che dimostrano obsolescenza, diversi di questi mai manutentati, pali piegati, pali rotti e non sostituiti. Ma ogni anno si paga per questo servizio, se lo si vuole chiamare tale, 1 milione e 200 mila euro.

Anche Laboratorio Scalo ha più volte sollevato questi problemi sulla propria pagina social. Tra l’altro la società che gestisce il servizio dovrebbe periodicamente fare manutenzione e addirittura avrebbe dovuto dipingere i pali, cosa che ad oggi non è stata fatta.

Quindi, assessore Retrosi, niente sta apposto. A quando una verifica puntuale del servizio di appalto, a quando i controlli? A quando le contestazioni? Quando qualche altro palo cadrà in terra?

Appare tra l’altro anche un grottesco chiedere alla stessa società che i pali li fa cadere a terra perché non ha fatto la manutenzione di presentare una relazione dettagliata “Sullo stato di tutti i pali “. Della serie “Oste come è il suo vino buono vero?”

La relazione dettaglia e la verifica puntale del capitolato d’appalto la devono fare i tecnici del comune così come le contestazioni. E comunque basterebbe riguardare le segnalazioni fatte in consiglio comunale e i post social dei comitati per avere contezza di ciò.

E’ evidente che i funzionari comunali, dovrebbero svolgere un controllo attento dei servizi affidati in appalto, anche perché banalmente quel milione e 200 mila euro sono soldi della collettività e come tale bisognerebbe avere maggiore attenzione su come vengono spesi.

Share. Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp

Possono interessarti

La maggioranza salvata da Marzi. Approvata la delibera Escas, nonostante i dubbi

01/07/2025

Caso villa abusiva, la minoranza chiede le dimissioni della presidente del consiglio comunale

01/07/2025

Stazione TAV Ferentino, la politica ritrova l’unità

01/07/2025
Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

non perderti

Istat: inflazione in aumento a giugno, rincari sui beni alimentari

01/07/2025 Economia

Aumenti fino a 535 euro annui per famiglia, Federconsumatori chiede interventi urgenti

La maggioranza salvata da Marzi. Approvata la delibera Escas, nonostante i dubbi

01/07/2025

Grottaferrata approva cinque documenti di indirizzo: al via un piano da 43 milioni per trasformare la città

01/07/2025

Caso villa abusiva, la minoranza chiede le dimissioni della presidente del consiglio comunale

01/07/2025
Seguici!
  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • YouTube
  • TikTok
le ultime notizie

Istat: inflazione in aumento a giugno, rincari sui beni alimentari

01/07/2025 Economia

Aumenti fino a 535 euro annui per famiglia, Federconsumatori chiede interventi urgenti

La maggioranza salvata da Marzi. Approvata la delibera Escas, nonostante i dubbi

Grottaferrata approva cinque documenti di indirizzo: al via un piano da 43 milioni per trasformare la città

Caso villa abusiva, la minoranza chiede le dimissioni della presidente del consiglio comunale

Contatti:

redazione@laspunta.it

Facebook X (Twitter) Instagram TikTok
  • Home
  • Cookie Policy (UE)
  • Privacy Policy
laSpunta.it, testata registrata presso il Tribunale di Velletri con numero 3/2024 in data 30/04/2024

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

la Spunta
Gestisci Consenso Cookie
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
Donazioni per La Spunta