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Home » Blog » Frosinone, per Mastrangeli il problema è la centralina dell’Arpa. Futura “Dichiarazioni demagogiche”

Frosinone, per Mastrangeli il problema è la centralina dell’Arpa. Futura “Dichiarazioni demagogiche”

Eugenio SiracusaEugenio Siracusa08/02/20254 Mins Read
Il gruppo FutuRa

“Il Sindaco di Frosinone sulla tragica situazione ambientale della città da lui amministrata ha rilasciato dichiarazioni pubbliche tanto demagogiche quanto fuorvianti che ci saremmo aspettati da un “politicante” qualunque, ma non da un uomo di scienza e di cultura come lui a capo del governo della Città Capoluogo.” Ad affermalo senza troppi giri di parole è il Gruppo FutuRa insieme all’associazione Fare Verde.

Il Gruppo FutuRa, insieme ad altri comitati cittadini, da anni si batte e sottopone soluzioni, inascoltate, per cercare di contrastare l’inquinamento ambientale a Frosinone e migliarare la qualità dell’aria.

Iniziative, questionari, coinvolgimento di tecnici e medici. Un’azione mirata a salvaguardare la salute dei cittadini, soprattutto quelli che subiscono di più gli effetti dei PM10 che, manco a dirlo, solo quelli che abitano allo Scalo.

Una veduta di Frosinone

Il rapporto Mal’Aria di Legambiente è stato impietoso, ma lo è ancora di più i dati che emergono dal monitoraggio della centralina dell’Arpa che ha costretto in questi primi giorni di febbraio ad ulteriori gironi di stop delle auto e del riscaldamento.

Per il Sindaco di Frosinone però, il problema non sarebbe lo smog in se, ma il posizionamento della centralina che, secondo lui, posta in un altra zona darebbe dei dati diversi.

Una narrazione veramente sui generis che, al di la dell’ilarità momentanea, pone una riflessione centrale, ovvero su quanto abbia contezza il Sindaco e l’amministrazione del problema dell’inquinamento dell’aria e che Frosinone si ritrova ad essere la città più inquinata d’Italia.

Le centraline come previste dalla normativa, vanno installate proprio dove c’è il problema, per verificarlo, monitorarlo e fornire alle istituzioni dati per porre in essere azioni volte a migliorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini.

Il Gruppo FutuRa prosegue poi nelle sue considerazioni. “Nelle sue affermazioni il Sindaco sta lasciando credere ai cittadini di Frosinone che la città sarebbe vittima di strane macchinazioni per le quali si è voluta installare una delle due centraline ARPA, per la rilevazione dei PM10, presso la zona Scalo, nella piena consapevolezza di una concentrazione dell’inquinamento in quella zona.“

“Chi starebbe macchinando contro Frosinone non è dato sapere.” Sottolinea il gruppo FutuRa.

“Sul punto ci aspettiamo una ferma presa di posizione dell’Agenzia ARPA per ristabilire la verità in ordine alla collocazione delle centraline perché, altrimenti, si rischia di lasciare la narrazione del problema in mano a persone che sul tema dell’inquinamento dell’aria non hanno la minima competenza.” Prosegue la nota del gruppo consiliare e dell’associazione ambientalista.

“Non dimentichiamo che, alla fine della consiliatura Ottaviani, l’ARPA Frosinone intervenne con una centralina mobile, posizionata a Madonna della Neve, le cui rilevazioni di PM10 furono ancora più severe di quelle dello Scalo. A dimostrazione che il problema non è il posizionamento delle centraline bensì la qualità dell’aria!” Precisa la nota del gruppo FutuRa.

“Non a caso “La Corte europea non conferisce rilevanza alcuna alla circostanza, invocata dall’Italia, dell’estensione limitata, rispetto all’insieme del territorio nazionale, delle zone sulle quali vertono le censure invocate dalla Commissione. Essa precisa, al riguardo, che il superamento dei valori limite fissati per le particelle PM10, anche nell’ambito di una sola zona, è di per sé sufficiente perché si possa dichiarare un inadempimento alle summenzionate disposizioni della direttiva “qualità dell’aria”. Si legge ancora nella nota congiunta.

“Il Sindaco di Frosinone nelle sue tante dichiarazioni pubbliche dimentica di riferire che la nostra città, unitamente a Ceccano, è una delle città responsabili dell’infrazione e conseguente condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia Europea, per i troppi sforamenti dei limiti per le polveri sottili. Dimentica altresì di riferire che, con i nostri sforamenti, continuiamo a violare il diritto della UE.” Precisano Futura e Fare Verde.

“Ma, soprattutto, dimentica di riferire, quale uomo di scienza, delle troppe morti precoci cagionate dall’inquinamento atmosferico così come valutate dall’Agenzia Europea per l’Ambiente e, in generale, degli innumerevoli danni alla salute che una simile situazione ambientale sta cagionando.” Aggiungono FutuRa e Fare Verde.

“Un quadro tragico che viene totalmente sminuito da un Sindaco che, invece, dovrebbe avere a cuore le sorti dei suoi cittadini e riflettere sull’utilità delle sue ordinanze che, a distanza ormai di anni, non hanno portato alcun beneficio alla città, anzi l’hanno relegata all’ultimo posto della classifica Mal’Aria 2024.” Concludono Futura e Fare Verde.

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