Il Consiglio comunale che si doveva svolgere oggi a Latina รจ saltato. Motivo delle fibrillazioni interne alla maggioranza di centro destra guidata dal Sindaco Celentano, la vicenda ABC, la societร a cui รจ affidata la raccolta dei rifiuti e che vive una situazione di difficoltร .
Diverse le opinioni interne alla maggioranza tra chi la vorrebbe liquidata e chi invece ne vorrebbe il rilancio. Il problema รจ che questa lunga riflessione di fatto sta mettendo in ginocchio la ABC, perchรฉ l’amministrazione non รจ in grado di dare un indirizzo chiaro sia sulla societร , sia sul servizio.
Cosรฌ oggi si sarebbe dovuto discutere dell’ABC in consiglio comunale, ed invece in aula non si sono presentati i consiglieri di Forza Italia e della Lega, facendo venire meno il numero legale.

Frizioni che si erano alimentate nei giorni precedenti al consiglio comunale e che ora si sono manifestate e materializzate.
Per l’opposizione la responsabilitร รจ tutta in capo alla Sindaca Celentano e il non fare sta generando anche dei presunti danni erariali.
Il consiglio comunale convocato per questa mattina non si รจ tenuto per mancanza del numero legale. Dodici i consiglieri in aula al momento dellโappello, tra gli assenti anche esponenti di Fratelli dโItalia.
“Sulla gestione di ABC ci sono dissidi evidenti e allarmanti non solo tra i partiti della maggioranza, ma anche allโinterno del primo partito al governo della cittร ” commentano le forze di opposizione a margine della seduta andata deserta” Affermano i gruppi di opposizione Lbc, M5S, PD e Per Latina 2032.
“A dimostrazione che sul futuro dellโazienda speciale e del servizio di raccolta rifiuti esistono divergenze e malumori anche nel partito che esprime piรน rappresentanti in Consiglio, nonchรฉ nella lista Celentano” rilevano i gruppi di Lbc, M5S, PD e Per Latina 2032.
“Lo stato confusionale della maggioranza e le discrepanze che emergono in maniera sempre piรน evidente sullโassetto societario di ABC โ continuano i consiglieri di opposizione – stanno danneggiando gravemente lโazienda, di riflesso i suoi dipendenti, di conseguenza la cittร tutta. Non solo. La diserzione della seduta odierna deve essere letta anche come un atto di sfiducia nei confronti del primo cittadino. Di fatto un boicottaggio alla linea politica e allโazione di governo dettata dalla Sindaca “.
“Ancora una volta si passa sopra la dignitร dei lavoratori, come nel 2015 quando lโamministrazione Di Giorgi – ricordano – cadde proprio a causa della spartizione delle poltrone sul destino della Latina Ambiente.” Proseguono i partiti di opposizione.
“ABC dovrebbe essere lo strumento principe per garantire il decoro e un servizio efficiente, invece diventa strumento di rivalsa tra forze politiche irresponsabili, che mirano solo alle poltrone. A rimetterci sono proprio i lavoratori, sulle cui teste si continua a fare inaccettabili giochi politici. Di conseguenza la cittร sconta una raccolta differenziata ferma da due anni“. Continuano.
“La condizione di stallo in cui si trova lโazienda, aggravata dalle recenti dimissioni del presidente del CdA a seguito dellโistruttoria dellโAnac, รจ dovuta proprio alle spaccature nella maggioranza e a una Sindaca che non รจ in grado di fare sintesi indicando e pretendendo una linea univoca “.
“Ciรฒ che temevamo e che, purtroppo, registriamo รจ un ritorno ai giochi di potere. Giรน la maschera rispetto alle tentate conciliazioni tra forze prive di unitร e visione, modus operandi che la cittร ha giร subito e di cui ancora paga dazio. Di questโimpasse e dei gravi ritardi conseguenti al braccio di ferro nel centrodestra, la maggioranza dovrร assumersi piena responsabilitร di fronte agli organi competenti “.
A margine anche una considerazione dell’ex sindaco Coletta. “Ma a questa maggioranza interessa davvero lโobiettivo di salvaguardare unโazienda pubblica con tutto il suo patrimonio di risorse umane e la dignitร che รจ stata loro restituita durante il nostro mandato?” Si chiede Coletta.

“Su ABC lโAmministrazione Celentano ha enormi responsabilitร di cui probabilmente dovrร rendere conto agli organi competenti visto il danno erariale che stanno generando.” Prosegue Coletta che incalza la sindaca
“Ostaggio di enormi conflitti di interessi e vale la pena ricordare che nello staff della sindaca ci sono ben due imputati nel processo per il fallimento della Latina Ambiente, con il dimissionario Palmerini che era allo stesso tempo curatore dello stesso fallimento, consulente della Rida e presidente della ABC, spaccati in Giunta, sprovvisti di un minimo obiettivo, di una visione sul futuro della azienda.” Puntualizza l’ex sindaco.
“La raccolta differenziata รจ rimasta inchiodata alle percentuali alle quali lโavevamo lasciata. La cittร versa in uno stato di totale abbandono e degrado tranne i territori in cui รจ stata implementata la raccolta differenziata” (Q4,Q5 e Latina Scalo n.d.r.).
“La situazione catastrofica non รจ certo dovuta alla modalitร di raccolta, ma allโinerzia dellโAmministrazione che non mette nemmeno i lavoratori nella condizione di operare in modo piรน efficiente. Eppure avrebbero dovuto solo definire il piano industriale, chiudere il ciclo (anche investendo) e restituire finalmente decoro alla cittร .” Incalza ancora Coletta.
“Qual’รจ lโurgenza di cambiare lโassetto di ABC? Perchรฉ non percorrere la strada giร scritta per una societร in house che consenta di superare la legge Madia e operare pienamente nellโinteresse pubblico, tutelando un patrimonio di tutta la cittร di cui essere fieri? ” Prosegue l’ex sindaco che poi usa l’ironia per descrivere la mancanza del numero legale in consiglio comunale.
“La maggioranza si รจ spaccata. Consiglieri di FI e Lega al bar e Consiglio Comunale andato deserto. E la cittร , ancora una volta tradita. Rubo la battuta a un amico: chi di caffรจ colpisce, di caffรจ perisce.” Afferma Coletta.
“Sembra ormai evidente l’inadeguatezza e l’incapacitร dell’attuale amministrazione nel saper gestire i beni comuni e le situazioni complesse creando conflitti sociali (come la vicenda del Colosseo). Credo sia arrivato il momento per i lavoratori di ABC e per la comunitร di aprire gli occhi.” Conclude Damiano Coletta.