Lenzuoli bianchi per non voltarci dall’altra parte. Perché quello che succede giorno dopo giorno a Gaza è inaccettabile. Per dare simbolicamente visibilità a quei morti di Gaza che il mondo non vuole vedere. Ieri le piazze e i balconi d’Italia si sono coperte di bianco. Non bandiere, ma lenzuoli bianchi come sudari.
In tante città italiane cittadini si sono riuniti nelle piazze o hanno esposto drappi bianchi ai balconi e alle finestre.
A Pomezia diverse decine di persone hanno sfidato la pioggia e si sono date appuntamento nella piazza principale per inscenare una sorta di flash mob.

Disseminati lungo la piazza coperti da lenzuoli bianchi, con le bandiere palestinesi, e cartelli inneggianti la pace e la libertà in Palestina, hanno cantato Palestina libera, si sono riuniti davanti all’ingresso del Comune tutti coperti dalle lenzuola bianche.

In tutta la Penisola è stato raccolto l’appello di Tommaso Montanari e manifestazioni, flash mob, sit-in si sono tenute a Roma, Genova, Parma, Milano, Bologna, Vicenza, Torino, Padova, Cuneo, Benevento, Isernia, Pomezia.
Scuotere le coscienze civili e quelle della politica per interrompere il massacro di Gaza da parte di Israele che ha visto morire 50 mila persone.
Un numero impressionante, un massacro sistematico che non si riesce a fermare. Nessuna diplomazia è riuscita nell’intento di fermare la follia di Israele in una guerra impari e dove, come sempre a pagarne le conseguenze sono persone che nulla hanno a che fare col terrorismo, anziani, bambini, donne.
Alla manifestazione di Pomezia, composta e partecipata, hanno aderito anche i 5 Stelle, i socialisti, il PD, Sinistra Italiana, Valore Civico.
Bisogna fermare la guerra nella striscia di Gaza, in Ucraina, in ogni dove. E iniziative come quella di ieri debbono moltiplicarsi per riuscire a fermare questa ondata di violenza senza fine.
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