Neanche ventiquattro ore sono passate dal voto unanime del consiglio comunale sulla mozione che impegna il sindaco e la giunta a “individuare le azioni e i percorsi amministrativi da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di piazzale Kambo”. – come ha sottolineato oggi anche la Segreteria generale del Comune – che il Sindaco Mastrangeli ha convocato una conferenza stampa, questa mattina, per riepilogare i progetti che si stanno facendo allo Scalo, per l’ennesima volta, sottolineando però “Sono possibili revisioni o contributi del progetto di partenza che, tuttavia, non devono incidere sulle economie del Comune, ossia: il Comune di Frosinone non deve trovarsi nella situazione di dover restituire i finanziamenti ricevuti e destinati a migliorare la qualità della vita dei cittadini “.

Di fatto ha confermato la sua posizione espressa in consiglio, ma la mozione votata impegna il Sindaco a trovare le soluzioni progettuali per la realizzazione della strada e sarà sua responsabilità non perdere i fondi.
Un tentativo per mettere le mani avanti e, forse, dare la responsabilità ad altri sulla individuazione di una soluzione che migliori le attuali condizioni dell’intero quartiere Scalo, quando invece spetta proprio alla giunta e al Sindaco Mastrangeli trovare queste soluzioni.

La replica di Anselmo Pizzutelli, stizzita, non si è fatta attendere. “Debbo prima ringraziare tutti i consiglieri comunali che hanno sostenuto e capito le ragioni della mozione e soprattutto quelle dei cittadini e ringrazio i cittadini che si sono mobilitati da mesi su questo versante.”
“Trovo però stucchevole il comportamento del sindaco Mastrangeli che ha ricevuto dall’intero consiglio comunale un mandato chiaro ed inequivocabile. Lavori immediatamente per portare in consiglio comunale una proposta progettuale che preveda la realizzazione di una strada larga otto metri che passi davanti alla stazione ed evitare un impatto drammatico. Il resto sono solo chiacchiere. Se il Sindaco pensa di aggirare la volontà del consiglio comunale e dei cittadini e di continuare sulla sua strada si deve dimettere “.
Una presa di posizione forte da parte del consigliere Pizzutelli. “E’ emerso chiaramente dal dibattito che l’area di piazzale Kambo non ricade nelle pertinenze della Soprintendenza che quindi non avrebbe nulla da ridire su una modifica del progetto che riguarda una piazza di proprietà del comune. Così come le Ferrovie, che stanno facendo un lavoro di riqualificazione dell’area intorno alla stazione, non avrebbero nulla da ridire per gli stessi motivi, perché piazzale e Kambo è oggetto di lavori da parte del Comune essendo proprietà del Comune”
“A meno che il sindaco Mastrangeli, all’insaputa dell’intera città di Frosinone non abbia abdicato alla sovranità comunale di una piazza di proprietà del Comune. E non oso nemmeno immaginarlo“. Aggiunge Pizzutelli.

“In consiglio comunale è stato plasticamente rappresentato da tutti gli interventi come la soluzione attuale produca un grave impatto sulla qualità dell’aria, sulla viabilità e sulla sicurezza, fatto non trascurabile e bene lo hanno compreso tutti i consiglieri comunali che hanno compreso queste problematiche e hanno tutti insieme votato la mozione che impegna la giunta e il sindaco a trovare le soluzioni” Aggiunge Pizzutelli che a questo punto incalza Mastrangeli
“Non dobbiamo essere noi a presentare delle idee, ne tanto meno i cittadini. La responsabilità adesso è della giunta e del Sindaco. Se Mastrangeli pensa, in questo modo, di continuare a rappresentare una sua narrazione con il chiaro intento di non rispettare la volontà del consiglio comunale e dei cittadini, deve trarre le naturali conseguenze e dimettersi” .
Il sindaco nella conferenza stampa ha evidenziato nuovamente gli impegni presi con gli enti per la riqualificazione dell’area, ripetendo ed illustrando i lavori come un mantra.
“Le progettualità che sono in corso di realizzazione nell’area della Stazione derivano da atti di impegno presi dal Comune di Frosinone con aziende, enti ed istituzioni come Rete Ferroviaria Italiana, Ministero dei Beni e delle attività culturali e Agenzia del Demanio. Gli impegni presi sono significativi, con investimenti di decine di milioni di euro.” Ha detto Mastrangeli. Parole che i cittadini oramai conoscono a memoria.
“Tra il Comune di Frosinone e gli enti citati esistono, dunque, degli accordi vincolati in modo preciso e imprescindibile per arrivare a un risultato ben definito e importante per l’interesse collettivo. Sono possibili revisioni o contributi del progetto di partenza che, tuttavia, non devono incidere sulle economie del Comune, ossia: il Comune di Frosinone non deve trovarsi nella situazione di dover restituire i finanziamenti ricevuti e destinati a migliorare la qualità della vita dei cittadini”. Ha concluso il Sindaco, quasi a dire portatemi una soluzione che non ci fa perdere i soldi stanziati e la faremo, sovvertendo così la decisione del consiglio comunale che ha invece affidato alla giunta e al Sindaco l’individuazione di queste soluzioni.
Insomma Mastrangeli come Penepole, che di giorno tesse la tela e la sera la rismonta. Ma questa volta dovrà confrontarsi con tutto il consiglio comunale.