Il consigliere comunale di minoranza Antonio Lecce ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio di Posta Fibreno per entrare in quello di Sora, sostenendo di aver condiviso la scelta con i rappresentanti di Fratelli d’Italia e con i suoi elettori sorani.
La decisione ha però provocato la dura reazione della maggioranza “Posta Fibreno in Comune”, che ha diffuso una nota critica nei confronti dell’ex consigliere.
Un manifesto è stato stampato e affisso in città, tanto da destare molta curiosità tra i cittadini di Posta Fibreno.

Le accuse della maggioranza: “Scelta autoreferenziale”
Il gruppo guidato dal sindaco ha ricordato che a Posta Fibreno Lecce aveva ottenuto importanti consensi: 100% nel 2019 e 71% nel 2024.
“Come dovrebbero sentirsi i cittadini postesi che lo hanno votato? Inferiori e meno importanti di quelli sorani?”, si legge nella nota.
La maggioranza ricorda anche che l’altro consigliere di opposizione, Sante Mele, lo ha ringraziato per il lavoro svolto, ma sottolinea come Lecce fosse stato determinante per permettere la presentazione della lista di minoranza, con la promessa di candidarsi a sindaco nel 2029.
Le polemiche su Tari e imbarcazioni
Non mancano le critiche sui temi amministrativi. Secondo la maggioranza, Lecce avrebbe strumentalizzato i dati della TARI, confrontando solo il 2025 con il 2019 e omettendo gli aumenti dettati da inflazione, trasporti, conferimento rifiuti ed energia.
Nel manifesto si legge ancora “Il neo consigliere comunale di Sora, Antonio Lecce, ritiene che a Posta Fibreno l’aumento sia colpa esclusiva dell’Amministrazione Comunale, mentre per Sora, dove la tariffa è notevolmente più alta, afferma che la colpa non è dell’Amministrazione Comunale di Sora, bensì della Regione.”
Sul tema delle imbarcazioni nel lago, la replica è netta: “Nessun postese paga per andare in acqua. È previsto un pagamento di 50 euro solo per l’attracco al molo, al fine di evitare incuria e abbandono”.
La stoccata finale: “Tornerà a chiedere i voti a Posta Fibreno”
La maggioranza attacca anche le dichiarazioni di Lecce:
“Nessuno potrà mettere in discussione la mia candidatura a sindaco se lo volessi, dal momento che sono Coordinatore del Circolo FdI”.
Secondo i rappresentanti di “Posta Fibreno in Comune”, dopo aver scelto di abbandonare il paese, Lecce potrebbe ripresentarsi come candidato sindaco alle comunali 2029, nel caso non riuscisse a ottenere un seggio a Sora.
“Una scelta – conclude la nota – che dimostra autoreferenzialità e poca attenzione agli interessi dei cittadini postesi”.