Giornata positiva per l’Amministrazione Ottaviani: il Comune di Frosinone incassa una doppia vittoria legale in due distinti contenziosi su temi delicati come la gestione dei rifiuti e l’utilizzo di spazi pubblici.
Il Tar conferma la regolarità del bando rifiuti “verde”
Il primo verdetto è arrivato dal Tar del Lazio, sezione di Latina, che ha respinto il ricorso dell’impresa Sangalli Giancarlo & C. Srl contro l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani “verdi” nel capoluogo. Il servizio era stato assegnato, tramite gara bandita dalla Provincia per conto del Comune, alla ditta Super Eco Srl, risultata prima in graduatoria.
Il giudice amministrativo ha ritenuto legittima la scelta del Comune di non considerare anomala l’offerta presentata dalla ditta vincitrice, confermando la correttezza dell’intera procedura e la ragionevolezza della valutazione tecnica fatta dagli uffici.
Parcheggi e BRT: respinta anche l’azione di spoglio
Secondo round di soddisfazione per il Comune sul fronte parcheggi: il Tribunale di Frosinone ha dichiarato inammissibile l’azione di spoglio presentata dalla società Frosinone Mobilità e Servizi. Il caso riguardava alcuni stalli situati in via Veccia, lato destro dell’ascensore inclinato, occupati temporaneamente dal cantiere per i lavori del sistema BRT (Bus Rapid Transit) a corsia dedicata.
Il Tribunale ha chiarito che l’occupazione dell’area è stata disposta con atti amministrativi legittimi legati all’approvazione dell’opera pubblica. Inoltre, il Comune aveva previsto posti auto compensativi, rafforzando la legittimità dell’intervento. Nessuno “spoglio” quindi, ma solo l’applicazione dei poteri pubblici in tema di mobilità urbana.
L’Amministrazione si rafforza sul piano legale
Due decisioni che rafforzano la posizione del Comune di Frosinone e confermano la tenuta legale e amministrativa delle scelte fatte. Un passaggio importante per un’Amministrazione che, tra contenziosi e grandi opere, si trova spesso a dover difendere le proprie decisioni davanti ai giudici. Una doppia vittoria del Comune di Frosinone che all’origine dei due contenziosi sembrava apparire non così scontata.
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