Hanno sfidato il freddo pungente e il tempo quasi uggioso, gli oltre 100 cittadini che si sono dati appuntamento per il Flash Mob organizzato da Laboratorio Scalo, contro il progetto della pedonalizzazione di piazzale Kambo e contro i problemi legati ai lavori che interessano la stazione ferroviaria.
Un flash mob deciso nella tarda serata di giovedì e pubblicizzato solamente nella giornata di venerdì, ha trovato subito adesione in tanti cittadini oramai esasperati da quanto sta accedendo nel quadrante del Quartiere Scalo tra i più popolosi e trafficati di Frosinone.
Il caos che si è generato in questa zona ha prodotto che ieri, sabato con la scarsa affluenza, per arrivare alla stazione ferroviaria, per percorrere l’ultimo km scarso ci sono voluti oltre 15 minuti, come raccontato da un cittadino.


Si sono dati appuntamento nella zona tra il piazzale Kambo e il sagrato della Sacra Famiglia e armati di megafoni e di cartelli hanno inscenato la loro protesta, civile e pacifica.
Erano presenti i consiglieri comunali Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella e Giovanni Bortone (Lega). Presente anche un esponente dell’opposizione Armando Papetti e il segretario del circolo del Pd Marco Tallini.

Presenti oltre ai cittadini, il comitato “Fontana Unica”, diversi commercianti della zona, preoccupati per quanto sta accadendo e per gli sviluppi futuri.
Nel corso del flah mob è stata avviata anche una petizione per chiedere “misure urgenti per risolvere i disagi derivanti dal cantiere della stazione ferroviaria di Frosinone” e soprattutto “la non pedonalizzazione definitiva di piazzale Kambo”.
Il presidente del comitato civico “Laboratorio Scalo” Luca Teatini è stato chiaro. “Non ci fermeremo fino a quando non sarà trovata una soluzione che consenta almeno di lasciare una via di accesso alla macchine fino alla stazione per consentire l’accesso ai cittadini, agli anziani ai diversamente abili “.
“Questa amministrazione non ha fatto nulla – ha aggiunto Teatini – e la situazione è peggiorata. abbiamo avanzato proposte ma non siamo stati ascoltati, così come ci siamo fatti promotori anche di altre proposte che riguardano la città.”

Proposta anche l’idea di realizzare un parcheggio nelle vicinanze nell’ex area dello scarico delle merci, che possa così essere di supporto ai tantissimi cittadini che quotidianamente fanno i pendolari con la Capitale.
Quindi la protesta continua e nelle prossime settimane saranno riproposte iniziative di sensibilizzazione, mentre proseguirà la raccolta di firme.
Insomma l’idea della pedonalizzazione e della grande piazza non piace proprio a chi ci vive in quell’area. In tanti hanno sottolineato problemi legati alla sicurezza dell’area che con questi lavori è diventata ritrovo per sbandati, ubriachi, malintenzionati e spacciatori di droga.
Il Sindaco Mastrangeli nel frattempo sembra proprio intenzionato a tirare dritto per la sua strada, senza sentire il bisogno di ascoltare i cittadini, che dal canto loro hanno deciso di alzare la voce e di farsi sentire da tutta la città.