Il giro delle ville Tuscolane è uno dei più belli da fare nel trekking urbano dei Castelli Romani. Tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento ha inizio il periodo più fastoso per il territorio dei Castelli Romani. Dopo secoli di scontri, di stragi e di distruzioni nell’eterna lotta fra famiglie patrizie per la supremazia nella vita politica romana e all’interno della Chiesa, i Colli Albani divennero meta ambita dei nobili romani, vicini alla Curia, che investirono i loro capitali in opere di grande prestigio. Ebbe così inizio l’epoca delle sontuose ville barocche abitate da papi, cardinali e dai…
Autore: Maurizio Bocci
Cominciamo a conoscere le nostre città dei Castelli, cominciando dai Castra Albana. Settimio Severo, imperatore romano dall’anno 193 dopo Cristo, era nato a Leptis, antica città della Libia. Giunto al potere, non fidandosi dei pretoriani, decise di triplicare il numero di legionari di stanza nell’Urbe e, fatto assolutamente innovativo nella storia dell’Impero, stanziò la Seconda Legione Partica, costituita da 6000 soldati che avevano combattuto sotto il suo comando nella guerra contro i Parti, a circa 20 chilometri da Roma, nell’area dell’attuale centro storico della città di Albano Laziale. I Romani, padroni di un impero tra i più vasti nella storia…
Il punto di partenza del sentiero CAI 511, o sentiero dei due conventi, che si snoda lungo il costone occidentale del Lago Albano, è abbastanza vicino a due siti archeologici di grande importanza storica (Anfiteatro Severiano e Cisternoni dei Castra Albana) e, avendo tempo a disposizione, consigliamo di visitare prima o dopo l’escursione. Si parte a ridosso del Convento dei cappuccini di Albano Laziale, edificato nel 1619 per volere della principessa Flaminia Colonna Gonzaga, dalla cui terrazza si può godere di un panorama mozzafiato sul lago e sui colli della caldera vulcanica. Anche il bosco del convento è particolarmente interessante,…
Il sentiero dei Monti Tuscolani prende avvio dal piazzale del convento di San Silvestro di Monte Compatri (quota 625 metri), posto in un punto particolarmente panoramico su Roma e su tutta la valle del Sacco. Poco più in basso è possibile visitare la cappella della Madonna del Castagno, chiamata così perché su un imponente albero di castagno i Carmelitani, che vivevano in regime di clausura, avevano posizionato nel 1605 l’effige della Madonna con il Bambin Gesù oggetto di eccessiva venerazione da parte degli abitanti di Monte Compatri. Protetta originariamente la statua con una cappella di legno, nel 1675 fu realizzata…
Il sentiero CAI 501, che va da Frascati alla croce del Tuscolo, è uno dei percorsi più affascinanti dei Castelli Romani perché a panorami mozzafiato unisce le più interessanti tracce del passato che vanno dalla Civiltà Latina, con i resti dell’antico villaggio di Tusculum, al Rinascimento con Villa Falconieri, Villa Mondragone e l’eremo di Camaldoli. Il sentiero archeologico del Tuscolo. Le Ville tuscolane e l’Eremo Il nostro percorso parte dal bivio di via del Tuscolo con viale Borromini, percorrendo questa strada in direzione di Villa Falconieri che è la più antica tra le ville tuscolane (e forse anche la più…
Il sentiero dell’acquedotto, percorribile da alcuni anni grazie ad un intervento di un’associazione di volontari, è uno dei percorsi più affascinanti dei Castelli Romani. Il sentiero dell’Acquedotto, o dei Caprai, è un percorso tra i boschi, a mezza costa del crinale del lago di Nemi, che collega fin da epoche remote Genzano e Nemi. Il tracciato, di notevole interesse naturalistico, storico e archeologico, era utilizzato sino agli anni Settanta dai caprai per spostare le loro greggi lungo i pascoli vicini al lago. Lungo il cammino è possibile ammirare la vegetazione autoctona dei Castelli Romani (qui non si è mai effettuato…
Il sentiero delle fonti dell’Artemisio è un’escursione di immenso valore geologico e paesaggistico in uno dei numerosi angoli del territorio dei Castelli Romani. Il Percorso Da Velletri, all’altezza del cimitero, si sale per via del Cigliolo, fino alla contrada omonima, e poi si prosegue per via Fontana Marcaccio, fino ad arrivare al fontanile. Qui si può parcheggiare l’auto per proseguire a piedi lungo la strada in salita. Dopo poche centinaia di metri, si raggiunge il rifugio forestale dell’Artemisio (quota 650 metri) e da qui, prendendo sulla destra un sentiero in discesa che si snoda per i boschi di castagno ceduo,…
Proseguo con il racconto dei sentieri e dei luoghi più interessanti dei Castelli Romani, facendo riferimento a quanto pubblicato sul mio ultimo libro “Sulle tracce del tempo”. In questo numero della rubrica proverò a descrivervi le testimonianze storiche che si trovano intorno al Lago Albano (sentiero CAI 510). Partiamo dal parcheggio in piazza dei Giochi Olimpici e, a qui, in alto sulla destra, è visibile l’ingresso del Ninfeo Dorico (I secolo a.C.) appartenente ad una delle ville romane della zona. Composto da un ambiente rettangolare scavato nella roccia con volta a botte, misura 11 metri di lunghezza e 8 di…
Il sentiero CAI 515 permette di vedere importanti siti archeologici e, soprattutto, di godere lo spettacolo affascinante delle coste del Lago di Nemi. Il terreno circostante del bacino lacustre è intensamente coltivato, in quanto il particolare microclima della valle ha sempre favorito le colture di fiori, frutta e ortaggi e, lungo le sue rive, si possono osservare estesi canneti formati dalle cannucce di palude, e parecchi esemplari di pioppi e di salici. Caratteristica di queste rive è la presenza, come per il Lago Albano, dell’ontano nero. Questo tipo di pianta, utilizzata per il consolidamento di pendici franose, viene utilizzata in…
La salita verso la vetta del Maschio d’Ariano è uno dei percorsi più affascinanti dei Castelli Romani. La nostra camminata inizia dal Circolo Ippico del Vivaro e, attraversata la strada provinciale via del Vivaro, dopo la sbarra si gira a sinistra, percorrendo il sentiero CAI 520. Dopo circa 15 minuti di cammino s’incontra un altro bivio e, girando a destra, si prende il sentiero CAI 518 e inizia l’ascesa verso il Maschio d’Ariano (quota 891 metri). Il percorso, anche se è in salita, non presenta difficoltà, sino ad arrivare a una curva a destra, da dove inizia un tratto poco…